Nella notte tra il 19 e il 20 febbraio 2025, un incendio ha devastato il Faber Village Beach, noto anche come ex Faber Village, situato sul lungomare Paolo Toscanelli a Ostia. Le fiamme sono divampate intorno alle 00:30, avvolgendo completamente lo stabilimento balneare, già in stato di abbandono e oggetto di atti vandalici negli ultimi tempi. Le cause dell'incendio sono ancora in fase di accertamento, ma le autorità non escludono l'ipotesi di un atto doloso.

Il Faber Village era stato sequestrato nel 2013 e, dal 2022, era gestito dall'Agenzia Nazionale per l'Amministrazione e la Destinazione dei Beni Sequestrati e Confiscati alla Criminalità Organizzata. Tuttavia, nel corso del tempo, lo stabilimento è stato lasciato in uno stato di degrado assoluto, diventando rifugio per sbandati e abusivi, senza un'adeguata manutenzione o sorveglianza da parte dell'agenzia e delle amministrazioni locali.

In seguito all'incendio, ieri mattina, al termine del consiglio municipale, rappresentanti della maggioranza PD, del Movimento 5 Stelle, Andrea Bozzi della Lista Calenda, Mirella Arcamone della Lista Demos e Marco Possanzini della Lista Sinistra Civica Ecologista hanno effettuato una visita di solidarietà sul luogo dell'accaduto. Tuttavia, questa iniziativa è stata accolta con scetticismo dai cittadini, che l'hanno percepita come una mossa strumentale. Molti residenti hanno sottolineato come proprio queste forze politiche abbiano abbandonato lo stabilimento al degrado e all'incuria, e ora, gridando all'attacco mafioso, sembrano voler strumentalizzare l'evento, gettando ulteriore discredito su un territorio già afflitto da numerose problematiche irrisolte.

I cittadini si interrogano sulla reale vicinanza dimostrata dalle istituzioni locali in occasione di questo evento, chiedendosi se sia coerente proclamarsi difensori della legalità dopo aver trascurato per anni il Faber Village. Dove erano quando lo stabilimento veniva vandalizzato e abbandonato a se stesso? Perché solo ora si ergono a paladini della giustizia? Un copione già visto, dove la politica si muove solo quando il danno è ormai irreversibile, lasciando i cittadini a pagare il prezzo della loro indifferenza. La comunità locale esige risposte concrete e interventi efficaci per la riqualificazione del territorio, piuttosto che gesti simbolici percepiti come opportunistici e propagandistici.