Aaron Bushnell, 25enne di San Antonio in Texas, era un militare dell'aviazione degli Stati Uniti. Poco prima delle 13 di domenica si è recato di fronte all'ambasciata israeliana a Washington e si è dato fuoco dopo aver iniziato a trasmettere in live streaming su Twitch la diretta del suo gesto.
Bushnell ha avviato la diretta streaming, ha posizionato il telefono e si sia dato fuoco dopo essersi cosparso in precedenza di una sostanza infiammabile.
Mentre le fiamme lo stavano avvolgendo, ha detto che non sarebbe più stato complice del genocidio. Il video è stato rimosso da Twitch, ma le forze dell'ordine ne hanno ottenuto una copia che stanno esaminando.
"Non sarò complice del Genocidio a Gaza. Molti giudicheranno il mio gesto estremo ma, non è niente rispetto alla sofferenza dei palestinesi. Palestina libera. Palestina libera. Palestina libera..."
ha urlato Aaron Bushnell mentre le fiamme lo stavano avvolgendo.
“Non sarò complice del #Genocidio a #Gaza. Molti giudicheranno il mio gesto estremo ma non è niente rispetto alla sofferenza dei palestinesi. Palestina libera”.
— Aboubakar Soumahoro (@aboubakar_soum) February 26, 2024
Così Aaron Bushnell militare americano di 25 anni davanti all’amb. israeliana a Washington. Stop guerra Stop genocidio pic.twitter.com/oI3dbjqw1z
Lunedì, l'Air Force ha dichiarato che "la persona coinvolta nell'incidente di ieri è morta nella notte a causa delle ferite riportate".
A dicembre, i vigili del fuoco di Atlanta avevano reso noto che una persona si era data fuoco davanti al consolato israeliano ad Atlanta. Sul posto è stata trovata una bandiera palestinese e si ritiene che anche quello sia stato un gesto estremo per denunciare il genocidio in atto a Gaza.
Il presidente Biden, nel frattempo, sta lottando con i repubblicani alla Camera perché approvino la legge che prevede un finanziamento di circa 15 miliardi di dollari ad Israele.
Mentre Aaron Bushnell si è suicidato per non esser più complice di un genocidio, Joe Biden fa di tutto per "continuare" ad esserlo.