Il premier britannico Starmer è andato in Germania per concordare con Scholz un non meglio precisato trattato di cooperazione tra le due nazioni, che dovrebbe fare da apripista a nuove relazioni - che dovranno interessare un'ampia fascia di settori, dalla difesa al commercio - con l'Unione europea.

Tanto per dar spessore a tale obiettivo, Starmer si recherà anche a Parigi per la cerimonia di apertura delle Paralimpiadi, dove giovedì incontrerà non solo i dirigenti di grandi aziende - Thales, Eutelsat, Mistral AI, Sanofi - ma anche il presidente Emmanuel Macron.

Che la Brexit sia stato un fallimento, ormai in Gran Bretagna lo hanno capito tutti, a partire dalle persone che l'hanno votata senza capirne le conseguenze. Con un Paese in gravi difficoltà, dove le disparità economiche e sociali sono aumentate a dismisura, Starmer cerca di ricostruire un rapporto con l'UE, dovendo però fare i conti con i paletti e i contro-paletti faticosamente siglati (e tuttora validi) per poterne uscire.

Nei colloqui tra i tre Paesi, in base ai resoconti della stampa specializzata, si valutano anche possibili scenari futuri in relazione alla difesa europea, nel caso in cui Trump dovesse vincere le presidenziali USA e decidesse un disimpegno degli Stati Uniti dalla NATO.

Da notare che Starmer per apparecchiare le condizioni per riallacciare nuovi rapporti tra Regno Unito e Europa è andato in Germania e Francia, ma non si è posto neppure il problema di recarsi a Roma, nonostante l'Italia sia uno dei Paesi fondatori dell'Unione. 

E in Italia ci vengono a raccontarci che in Europa ci sia solo Meloni a dare le carte!