Fedele: “I migliori del Napoli? Buongiorno è scontato, direi Rrahmani e Politano. Conte deve migliorare la proposta offensiva”
Enrico Fedele parla a Marte Sport Live: “Migliore del Napoli nelle prime 14 uscite tra campionato e coppa Italia? Escludendo Buongiorno – risposta quasi scontata – direi Rrahmani e Politano. Anche Di Lorenzo ha fatto molto bene ma palesa le solite difficoltà in marcatura. Il peggiore? Non c’è. Poca qualità nella manovra offensiva? Il Napoli usa una tattica diversa, l’importante per Conte è arrivare al risultato. L’Inter ha una proposta di gioco migliore e più varia, il Napoli ha una maggiore solidità difensiva: vedremo quale dei due approcci porterà al risultato. Certamente il Napoli dovrà migliorare la sua proposta offensiva. Lukaku? È indispensabile in questa squadra. Gli farà bene giocare con il Belgio. Oggi fa salire la squadra ma attacca di meno lo spazio. A lui serve un partner goleador, che ora gli manca. Tutto dipende dalla posizione di McTominay: se arretrato a centrocampo, Kvara può giocare 20 metri più avanti e fare la differenza. La Roma di Ranieri può sorprendere Conte? Ranieri è un grande allenatore e potrà attuare un gioco più cauto, pensando prima a non perdere ma gli allenatori non incidono in modo così totalizzante: a loro spetta il compito di dare ordine e disciplina e di mettere i giocatori nelle condizioni di ottimizzare la loro qualità”.
Marchetti: “Il Barcellona su Kvaratskhelia? Il prezzo ovviamente lo fa il Napoli. Itakura può essere nome valido per la difesa”
Luca Marchetti parla a Marte Sport Live: “Barcellona su Kvaratskhelia? Più che farle con l’agente di Kvara, le trattative, eventualmente, un club dovrebbe farle col Napoli. E’ vero che un agente può portare l’offerta a nome di altri ma è sempre il Napoli che decide se esiste un prezzo e quale è. Questa situazione si interseca con la questione del rinnovo contrattuale con il calciatore, sul quale non c’è ancora accordo, dal momento che tutto ruota intorno alla clausola. Non a caso la valutazione che leggiamo in Spagna è di 80 milioni, ovvero la cifra della clausola che vorrebbe inserire l’entourage del calciatore, in caso di rinnovo del contratto col Napoli. Il calcio espresso da Conte non è mai stato legato al possesso palla, ha sempre proposto un calcio con grande intensità, facendo dell’aggressione e della verticalità il suo mantra. A Napoli, inoltre, Conte ha voluto innanzitutto blindare la fase difensiva. Tra Simeone e Raspadori potrebbe andarne via uno, ma dipende sempre dalle offerte che arriveranno e il nazionale italiano è colui che ha meno spazio. Un difensore deve arrivare, è la cosa più urgente che deve fare il Napoli e per questo è attivo su questa situazione. Credo che Itakura sia un profilo preso in considerazione dal Napoli sul mercato, ma resta ancora da capire sa possa muoversi nella sessione estiva di trasferimenti e cosa ne pensi la sua società di appartenenza, che potrebbe decidere di non privarsene subito: l’ostacolo è quello”.
Ulivieri: “Conte sa adattarsi al materiale tecnico che ha a disposizione. L’applicazione continua del Var spezzerebbe troppo il gioco”
Renzo Ulivieri parla a Marte Sport Live: “Giocare all’italiana non è più una virtù, gli allenatori devono essere meticci, ovvero qualche volta italiano, altre volte inglesi o spagnoli, e così via. Serve essere camaleontici. Facciamo confusione attualmente quando parliamo di calcio all’italiana: era ‘catenaccio e contropiede’, ebbene di catenaccio puro non ne vediamo più. Vediamo pressing medio o alto, aggredendo l’avversario per recuperare palla. Il Napoli sa alternare questo tipo di situazioni. Conte ha il merito di adattarsi al materiale a disposizione, facendo esprimere alle proprie squadre il miglior calcio possibile con i calciatori che si hanno. Gli allenatori di successo e di lunga carriera adoperano proprio questi concetti. Il rapporto tra allenatori e arbitri probabilmente deve evolversi, guarderei però i numeri, per come il Var è stato adoperato sino ad ora sono stati ridotti notevolmente gli errori. Non darei più potere o spazio alle immagini rispetto agli arbitri di campo. Si può fare anche la challenge, a chiamata, ma per me l’arbitro di campo resta importante e può/deve avere le visioni delle immagini. Gli arbitri hanno il dovere di contribuire allo spettacolo e le soste ridotte al minimo contribuiscono allo spettacolo. Con l’applicazione continua del Var invece ci sarebbero molte pause. In generale a ognuno il suo mestiere, tocca agli arbitri e al proprio dirigente migliorare le cose. Ai giornalisti spetta il diritto di critica, per quanto riguarda le altre componenti, ovvero noi allenatori o giocatori, dovremmo essere più tranquilli. Per la lotta al titolo è troppo presto capire chi può spuntarla e l’incertezza fino alla fine sarebbe la cosa più bella e spettacolare. Baroni con la Lazio non mi ha sorpreso perchè lo conosco e l’ho sempre stimato, come persona e come tecnico. Sono felice per lui. L’opera d’arte l’ha compiuta già lo scorso anno con la salvezza al Verona, quando a gennaio gli hanno rifatto daccapo la squadra. Palladino è un ragazzo serio, conosce il calcio, è stato bravo anche a cambiare le sue idee”
Agostinelli: “Il pareggio contro l’Inter è sinonimo di forza per il Napoli. Neres diventerà un titolare”
Andrea Agostinelli parla a Marte Sport Live: “Il pareggio a San Siro ci sta, la reazione del Napoli dopo il ko con l’Atalanta è da grande squadra. Fare un punto a Milano è sinonimo di grande forza, il Napoli è in piena corsa per gli obiettivi che si è prefissato. Mc Tominay? Mi sembra uno come Koopmeiners, ha quantità e qualità, si sa inserire, è il centrocampista che ogni allenatore vorrebbe avere, credo sia indispensabile per Conte, soprattutto con il ritorno di Lobotka. Neres? Utilizzato a sprazzi perché non fa ancora al top la fase di non possesso, Conte vuole che gli esterni diano una mano a rientrare, il brasiliano ha qualità eccezionali, diamogli tempo e sono certo sarà addirittura un titolare. Lukaku? Ci sono sei squadre in due punti perché i grandi bomber sono ancora in rodaggio, al campionato in questo momento mancano i Lukaku, i Lautaro, i Vlahovic: non appena entreranno in forma, la classifica si allungherà”.
Cagni: “La classifica del Napoli è meritata. Lukaku? Ha bisogno di tempo per entrare in forma. Contro l’Inter piccoli miglioramenti”
Gigi Cagni parla a Marte Sport Live: “Il campo non mente mai, la classifica del Napoli è meritata, la squadra sta facendo quello che nessuno si aspettava, ovvero è prima in classifica. Probabilmente Conte sapeva di avere una squadra forte, e nel momento in cui ha blindato Di Lorenzo e Kvara, se vieni in una società come il Napoli con un presidente vulcanico come De Laurentiis, vuol dire che hai carta bianca. Sono arrivati i giocatori che voleva Conte, il Napoli ha speso circa 150 milioni e sta avendo ragione. Lukaku? Uno che ha una stazza fisica del genere ha bisogno di tempo per entrare in forma, se non hai fatto preparazione devi ritrovare velocità, elasticità, di solito lui quando parte è devastante. Ho visto qualcosina di meglio nel proteggere la palla, un piccolo passo avanti l’ha fatto, ma devo dire anche che tutto il Napoli non è ancora brillante. Il Var? Mariani ha preso una decisione sbagliata, era convinto di quello. Ci sta che l’arbitro commetta degli errori, ho letto le dichiarazioni di Marotta che non condivido per nulla. Non esistono certe cose, da uno esperto come lui non me l’aspettavo, le sue parole sono pericolose perché lascia spazio a sospetti e retropensieri”.