"Ancora non ho perso la speranza di essere in presenza per la laurea. Non ho ricevuto alcuna risposta, né di conferma né di rigetto, dalle autorità egiziane interessate, dopo che quasi due settimane fa ho presentato una richiesta al Pubblico Ministero. Anche dovessi laurearmi online, lo considererò un grande successo per me, completando quella laurea dopo tutto quello che ho passato negli ultimi anni. Lo considero un primo passo del mio percorso accademico, appena iniziato, così come del mio lavoro sui diritti umani, perché è giunto il momento di adattare quella laurea e le esperienze che ho maturato aiutando le comunità di cui faccio parte o in cui risiedo, come è stato il mio piano da quando ho iniziato a fare domanda per quella laurea. Infine, credo nella continuità dell’impegno continuo e dello studio come resistenza".

Così scriveva venerdì Patrick Zaki sul proprio account social. Ma, a quanto pare, le sue speranze sono andate deluse. Poco male. La cerimonia di proclamazione per aver concluso con successo il Gender Studies - Master's Programme presso l'università Alma Mater Studiorum di Bologna avverrà in collegamento remoto, via internet.

All'evento, che avrà luogo mercoledì 5 luglio presso il dipartimento di lingue moderne di via Filippo Re, parteciperà anche il rettore Giovanni Molari.

Nelle settimane scorse Patrick Zaki aveva inviato la sua tesi chiedendo, al tempo stesso, un permesso alle autorità egiziane per tornare a Bologna, in modo da poterla discutere in presenza. Il permesso, a quanto pare, non è arrivato.

Tornato in libertà nel dicembre 2021 dopo esser stato arrestato nel febbraio dell'anno precedente, Zaki deve ancora affrontare un processo la cui nuova udienza è fissata per il 18 luglio.