Come sicuramente molti di voi sapranno, il bambino non può e non deve essere considerato un piccolo adulto. Ciò significa, che tutti i presidi e i farmaci utilizzati per un uomo di 30 anni non potranno mai e poi mai essere utilizzati in egual misura su di una bambinetta di 6 anni o, a maggior ragione, su di un lattante. Per chi non conosce approfonditamente il campo pediatrico, questo problema potrebbe rappresentare uno scoglio duro da dover sorpassare.
A complicare il tutto ci pensa anche la rapida crescita che i bambini effettuano durante i loro primi anni di vita. Questa rapida crescita fa si che i dosaggi dei farmaci siano espressi in base al peso e quindi molto difficili da ricordare se non si è più che abituati a trattare i pazienti pediatrici.
Ragionare su tutto questo richiede parecchio tempo, tempo che in emergenza probabilmente non possiederemo. Per questa serie di motivi nel mondo anglosassone da alcuni anni, e in Italia da un po' meno, è venuto in aiuto un particolare "regolo graduato" che, posto al fianco di un bambino, oltre a dare le misure quasi esatte del paziente, fornisce tutta una serie di informazioni su quali dosaggi utilizzare e quali misure di strumenti siano più adatte a quel caso specifico.
Questa sorta di "bambinometro" si chiama Broselow Tape ed è suddiviso in 7 sezioni di colori diversi, ciascuno dei quali identifica gli intervalli di dimensioni del bambino.
In questo modo l'operatore è in grado di riconoscere il peso presunto e quindi identificare con rapidità i presidi di emergenza che corrispondono alla taglia del bambino ( ad esempio la dimensione del tubo endotracheale ). Inoltre conoscendo il peso presunto, è possibile disporre di dosi precalcolate di farmaci per la rianimazione.