Una poesia in musica resa celebre da Iva Zanicchi, rivissuta e reinterpretata oggi con un potente equilibrio fra i due artisti.

Scegliendo da A60, l’album che raccoglie nove reinterpretazioni di brani dei celebri anni Sessanta, Olden estrae “Fiume amaro” per trasformarlo in un secondo singolo da omaggiare con una delle voci più caratteristiche del cantautorato italiano, quella di Umberto Maria Giardini. “Fiume amaro” è uno brano greco, la cui musica è stata scritta da Mikis Teodorakis, il più celebre compositore ellenico di ogni tempo, perseguitato per motivi politici, e dal paroliere-poeta Dimitris Christodoulou. A renderla celebre in Italia è stata Iva Zanicchi, che nel 1970 l’ha interpretata con la traduzione di Sandro Tuminelli.

Nello studio milanese di Livio Magnini, lo scorso dicembre, il cantautore umbro Olden e il marchigiano Umberto Maria Giardini hanno dato nuova linfa musicale alla canzone, sottolineando la poesia che ne caratterizza l’essenza.

Il video, girato da Flavio Ferri tra Milano, Barcellona ed il Lago di Como, é un viaggio nel passato, il racconto malinconico di un ricordo che sopravvive nel tempo ("...che sulla bocca tua mi ferisce ancora...") e raccontato dalla voce di Olden e di Umberto Maria Giardini.

"L'idea di una collaborazione con Umberto é nata alla fine dell'anno scorso. Ho sempre pensato che "Fiume Amaro" sarebbe stata una canzone perfetta per lui, per il suo percorso artistico, per la sua sensibilità musicale, questa nuova versione credo che regali al brano un'atmosfera del tutto speciale, intima, profonda, autentica. Seguendo la stessa intenzione che sta dietro all'intero album "A60", volevamo restituire una nuova contemporaneità ad una canzone scritta piu' di cinquant'anni fa e che all'epoca era assolutamente rappresentativa dei suoi tempi.

E crediamo (anzi speriamo) di esserci riusciti.” Olden

L’album da cui è tratto il brano, “A60”, è uscito a novembre dello scorso anno e contiene 9 brani scelti, uno per ogni anno di quei mitici Sessanta. Nella sostanza le canzoni restano identiche. Stesse parole, stesse melodie, ma tra timbriche, armonizzazioni e, soprattutto interpretazioni e arrangiamenti, in questo disco, riescono a tenersi per mano e rigenerare qualità, senso e futuro delle generazioni che le hanno vissute.

Radio date ”Fiume amaro”: 24 maggio
Release album “A60”: 19 novembre
Distribuito da: Goodfellas
L’album é stato prodotto da Flavio Ferri (Delta V) e registrato a Barcellona (Spagna).

A60 CREDITS:

Prodotto e arrangiato da Flavio Ferri.
Olden: voce e chitarra acustica
Ulrich Sandner: chitarre elettriche e mandolino elettrico
Flavio Ferri: tastiere, synth, programmazione
Francesco Miceli: batteria

Grafica/artwork: Ana Gil
Distribuzione: Goodfellas
Promoradio: l’altoparlante - comunicazione musicale

BIO

OLDEN, al secolo Davide Sellari, classe 1978 è al suo quinto lavoro discografico. Nasce a Perugia, ma da anni vive a Barcellona. Cresciuto con i “favolosi anni 60”, tramandati dai “mangiacassette” di casa, a 17 anni fonda a Perugia la sua prima band, i Roarr, che poi diventeranno (con qualche cambio di formazione), gli Zonaplayd ed infine i Figli di John.

Durante questi anni sono tante le esperienze sui palchi, anche importanti (Festa del Primo Maggio a Perugia, Rock Targato Italia, Arezzo Wave, Festival di San Marino, Tim Tour). Nel gennaio del 2008 Davide decide di cambiare e di partire andando a Barcellona dove matura l’idea di costruire un progetto solista, sotto il nome di Olden e nel 2012 il primo album solista prodotto dall’etichetta catalana Daruma Records che ottiene subito ottime recensioni ed il singolo “Jim & Jane” viene trasmesso da molti network italiani, tra cui Radio 2 che, all’interno di Caterpillar darà molto spazio alla nuova proposta discografica di Olden.

Nel frattempo Davide continua a scrivere (come sempre ha fatto) ma tornando di nuovo alla sua lingua “materna”, l’italiano, pensando che sia in fondo la maniera migliore per comunicare e diffondere la propria musica.

A Barcellona Olden inizia a partecipare a dei piccoli eventi musicali organizzati dalla “comunità italiana” di Barcellona, entrando in contatto con Radio Contrabanda (unica e ultima radio libera di Barcellona) e il “connazionale” Steven Forti, organizzatore di eventi e conduttore della trasmissione “Zibaldone”, programma radiofonico in italiano “ma non solo per italiani”.

Nel 2013 viene ingaggiato per far parte del cast di uno spettacolo musicale dedicato alle “canzoni anarchiche” ed in particolare alla memoria del martire Salvador Puig Antich, un anarchico catalano tristemente famoso per essere stato l’ultimo giustiziato tramite “garrota”, nel 1974.

In “Canzoni d’Amore e d’Anarchia”, Olden duetta con Joan Isaac, canta “La canzone del maggio” di De André, “Addio Lugano bella” ed altre canzoni della tradizione anarchica europea.

Insieme ad Olden si esibiscono artisti come Juan Carlos Biondini, Vittorio De Scalzi, Beppe Voltarelli, Joan Isaac e tanti altri.

Frequenti sono nel 2014 le sue collaborazioni con Cose di Amilcare e nello stesso anno sale sul palco del Teatro Casino di Sanremo nel corso della prima serata del Premio Tenco 2014, cantando una versione in italiano de “Nasza Klasa” di Jacek Kaczmarski.

Il 20 novembre esce il suo secondo album “Sono andato a letto presto” seguito da un tour in tutta Italia.

Il 22 ottobre 2015 esce l’EP “L’amore occidentale” seguito da un nuovo tour. Il 22 maggio é uscito il nuovo album “Ci hanno fregato tutto”, prodotto da Beta Produzioni/Marte Label e registrato presso Rokkaforte Studio (Castiglione del Lago – PG).

Il nuovo album “A60” è stato presentato al Premio Tenco 2018 in anteprima il 18 ottobre.

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