Egregio Comandante,
è notizie di questi giorni che sono stati assegnati dei defibrillatori semiautomatici portatili (DAE) posti solo sulle prime partenze ma non all’interno delle sedi.
A parere nostro, il primo soccorso sanitario, potrebbe tornare utile, facendo gli scongiuri dovuti, anche nelle sedi centrali e distaccate in occasione di visite tecniche da parte di professionisti per l’espletamento della Prevenzione Incendi nonché manifestazioni di istituto, sportive organizzate e patrocinate dai Vigili del Fuoco.
In questa prospettiva i defibrillatori qualora fossero assegnati, si potrebbero utilizzare, in piena sicurezza, anche all’interno della Direzione Regionale, Comando e relativi distaccamenti, la loro presenza è una misura fondamentale di prevenzione da rischi cardiovascolari quali fibrillazioni/arresto cardiaco sullo stesso personale turnista/diurnista.
Lo strumento salvavita infatti pur non essendo ancora obbligatorio, in varie occasione, consentirebbe di contrastare efficacemente il fenomeno della cosiddetta "morte improvvisa" da arresto cardiaco che ogni anno, in Italia, è responsabile di un decesso su mille persone.
In questi casi riuscire ad intervenire entro i primi 6 - 8 minuti con le tecniche di rianimazione cardiopolmonare (RCP) e l'apporto di un apparecchio defibrillatore (DAE) risulterebbe determinante per garantire maggiori percentuali di sopravvivenza, nei casi di arresto cardiocircolatorio. Quello che contraddistingue il nostro lavoro da tanti altri, è la difficoltà estrema di comprendere se l’impegno profuso è direttamente proporzionale ai mezzi e attrezzature in dotazione.