Milazzo (ME) - Parte la fase due per il Centro conferimento rifiuti di Masseria
Avviati i lavori per assicurare quanto necessario per rendere funzionale il Centro di conferimento dei rifiuti (CCR) di Masseria. Ultimati i lavori strutturali, che rientravano nel finanziamento regionale da 400 mila euro, l’Amministrazione il mese scorso ha approvato il progetto esecutivo di implementazione per consentire una migliore fruizione dell’area che sorge proprio alle porte di Milazzo e gli uffici hanno individuato la ditta, che dovrà eseguire i lavori per una spesa di altri 370 mila euro.
Previsti l’acquisto di attrezzature e l’installazione del sistema di videosorveglianza anche per evitare il ripetersi di accessi non autorizzati da parte di chi riteneva il centro una discarica in cui conferire qualsiasi cosa in dispregio di ogni regola. Nella giornata odierna un sopralluogo da parte del Sindaco Midili, dell’Assessore ai Lavori pubblici Romagnolo e del Dirigente del settore Ambiente Marino, i quali hanno incontrato i rappresentanti della ditta appaltatrice, il direttore dei lavori Roberto Sindoni e il RUP Stefano La Malfa. Confermati i tempi per la realizzazione dell’opera: 180 giorni. L’intento è mettere a disposizione dei cittadini il centro comunale entro fine anno.
“L’obiettivo – sottolinea l’Amministrazione comunale – è rendere la struttura funzionale affinché possa rappresentare un ulteriore strumento a disposizione della comunità cittadina per incrementare la raccolta differenziata e disincentivare l’abbandono abusivo dei rifiuti sul territorio comunale: i cittadini infatti potranno giungere nel Centro e smaltire agevolmente plastica, carta e cartone, vetro e soprattutto gli ingombranti evitando le lunghe attese di oggi per il ritiro. In buona sostanza un centro di raccolta, che sia pienamente nella disponibilità dei residenti rappresenterebbe un tassello fondamentale nell’ottica di una gestione virtuosa dei rifiuti, consolidando i processi di potenziamento della differenziata sulla base dei principi cardine dell’economia circolare. Soltanto così si potranno avere significativi vantaggi sul piano ambientale, con un modello di gestione della filiera basata sulla diretta e responsabile partecipazione degli utenti”.