Chi è la persona a cui il ministro Salvini, nella foto in alto, stringe la mano, alla festa per i 50 anni della curva Sud del Milan? È Luca Lucci, uno dei "capi" della curva rossonera, che solo pochi mesi fa è stato arrestato per traffico di droga, patteggiando poi una pena a un anno e mezzo di reclusione.

Secondo quanto riporta il Corriere della Sera, Lucci "era stato ripreso mentre sembrava trattare un grosso carico di droga all'esterno del Clan di Sesto San Giovanni, locale-ritrovo degli ultras rossoneri. Nell'inchiesta sono coinvolte bande albanesi e calabresi, e la materia prima (l'accusa parla di circa 600 chili di droga) arrivava da Balcani, Spagna e Sud America."

Lucci, inoltre, nel 2006 era già stato condannato per aggressione nei confronti di un tifoso interista che, a causa di ciò, aveva poi perso un occhio e qualche tempo dopo si suicidò.

A chi gli aveva fatto notare che il caloroso saluto al delinquente era forse in contraddizione con la sua presunta lotta alla criminalità, il ministro dell'Interno Salvini aveva detto:

«Io stesso sono indagato. Sono un indagato in mezzo ad altri indagati.

Io sono per il tifo corretto, colorato e colorito. Episodi di violenza non mi appartengono e non appartengono a nessuno sportivo.

Questi tifosi sono persone perbene, pacifiche, tranquille. Loro portano colore con un coro, un tamburo, una bandiera. La violenza è un'altra cosa.»

Le critiche alla stretta di mano e alle successive dichiarazioni del vicepremier non sono diminuite con il passare dei giorni. Alle critiche dell'opposizione si sono poi aggiunte anche quelle di alcuni membri del Governo,a rea 5 Stelle. E così, con alcuni giorni di ritardo, oggi è arrivato il dietrofront di Matteo Salvini che ha dichiarato:

«Era la prima volta che lo incontravo. Ogni giorno faccio foto con centinaia di persone e ovviamente non chiedo a quelli che mi fermano a feste, incontri, cene o in strada, il certificato penale», aggiungendo che non si sarebbe fatto ritrarre con Lucci se avesse saputo dei suoi precedenti penali.

Bene! Ma allora, perché Salvini non ha detto queste parole fin dall'inizio?