Il piccolo stato del Brunei, oltre a ricordarci le avventure di Sandokan e dei suoi pirati, periodicamente torna alla ribalta della cronaca estera per le iniziative del suo sovrano, il sultano Hassanal Bolkian. All'inizio si parlava dei modi fantasiosi e pittoreschi con cui spendeva la sua immensa fortuna, poi, però si è fatto conoscere per faccende più serie. Lo scorso anno ha introdotto nel suo paese la Sharia, la legge islamica che per i reati prevede l'applicazione delle pene barbare indicate nel Corano. In questi giorni, proprio per difendere la religione islamica, Hassanal Bolkian ha vietato ai suoi sudditi di celebrare il Natale, a meno che non desiderino andare in carcere per 5 anni. Ma non per tutti è così. Dal divieto sono esentati i cittadini che non siano di religione musulmana e che comunichino preventivamente alle autorità la loro intenzione ed il luogo dove "far festa".