Intervistata da Corrado Formigli per la trasmissione Piazza Pulita, la candidata a sindaco di Roma del Movimento 5 Stelle, Virginia Raggi, sull'argomento Olimpiadi è stata chiara.
Secondo lei, Roma, nelle condizioni in cui attualmente si trova, a partire da un debito che neppure è quantificabile ma che oscilla tra i 13 e i 16 miliardi di euro fino ad arrivare all'emergenza buche e ai problemi nelle partecipate, semplicemente non può permettersi le Olimpiadi.

E oltre alle premesse sopra accennate, Virginia Raggi ha pure ricordato un'evidenza che è difficile ignorare: che le ultime edizioni delle Olimpiadi hanno prodotto costi molto maggiori degli utili ricavati. Per Roma significherebbe aumentare il proprio debito. Quindi, per la Raggi, parlare di Olimpiadi a Roma sarebbe «criminale».

Apriti cielo. La replica di uno dei principali sponsor per Roma 2024 non si è fatta attendere. Questo in sostanza ciò che Giovanni Malagò, presidente del Coni, ha risposto a Virginia Raggi: «Le affermazioni di Virginia Raggi sono umilianti, offensive e incomprensibili». E sarebbe stato impensabile credere ad una risposta diversa, anche in funzione dell'attività di pubblicizzazione dell'evento portata avanti dal comitato organizzatore che si è dato da fare per avere il supporto di nomi famosi dello sport italiano di ieri e di oggi: Francesco Totti, Sara Simeoni, Nino Benvenuti, Stefano Baldini, Flavia Pennetta...

La replica di Malagò è dovuta anche al fatto che qualche giorno fa lui e la Raggi si sono incontrati e nell'occasione, la candidata 5 Stelle non era stata così definitiva nel suo giudizio, dicendo, su Roma 2024, di non avere pregiudizi in merito.

Annusato il vento della polemica, la Raggi è intervenuta replicando alle dichiarazioni di Malagò, con il motivo di precisare quanto aveva affermato qualche ora prima. Quindi, adesso non è più criminale parlare di Olimpiadi, ma farlo senza prima aver risolto le situazioni contingenti dei romani.

C'è ancora tempo per decidere, ma viste le premesse è difficile pensare con i 5 Stelle al Campidoglio che Roma possa ancora essere in lizza tra gli organizzatori delle Olimpiadi del 2024.