La scuola bergamasca ha ripreso il cammino di un nuovo anno scolastico e tutto il personale ha piena coscienza del fatto che è atteso da nuove, difficili sfide che, purtroppo, si aggiungono ai problemi storici del precariato.
Mi chiedo i soldi dei famosi banchi rotelle, non sarebbe stato meglio usarli per le scuole, per gli insegnanti. Ogni inizio anno ci ritroviamo a discutere sempre dello stesso problema, il precariato. Italexit si batterà per politiche espansive per la scuola, anch’essa per troppo tempo penalizzata, con un programma di assunzioni e di miglioramento dei salari.
“Va tutelata la figura dell’insegnante, vanno migliorati i programmi sia in direzione di un recupero della nostra cultura umanistica e civica. Abolire immediatamente il demenziale obbligo di mascherine in classe, che oltretutto è dannoso per la salute dei nostri ragazzi, e qualsiasi altra limitazione alla loro libertà.
Attuazione di immediate politiche di incentivi per implementare la conoscenza delle tecnologie e dell’informatica, delle lingue e di tutti gli strumenti indispensabili ai nostri ragazzi per entrare nel mondo del lavoro con le giuste competenze”.
Occorre riconoscere e salvaguardare la professionalità con il giusto adeguamento degli stipendi su Base Istat e un tempestivo congruo rinnovo contrattuale fermo da più di dieci anni, prima di eliminare il contentino dato sotto forma di ‘Carta del docenti’.