In Consigliò è stata discussa una interpellanza presentata da me e Agostino Alloni sul tema del sistema idroviario padano veneto sul fiume Po. Diversi i punti su cui abbiamo chiestouna presa di posizione della Giunta visto e considerato che la Lombardia è la Regione italiana con più vie navigabili: conta 1000 km di coste navigabili, più di 200 porti turistici e 5 porti industriali, e tra questi Cremona e Mantova! che è quello che ha le maggiori potenzialità.La risposta dell’assessore Sorte è stata però insoddisfacente.
Portiamo a casa il fatto che abbiamo costretto la Regione a mettere in agenda il tema della navigazione fluviale, che ci dicono essere un tema prioritario, anche se nessuno se ne è accorto, ma ancora molto c’è da lavorare per far sì che in Lombardia si sfruttino appieno le potenzialità che la posizione geografica le ha regalato. E’ necessario mettere a valore il sistema di navigazione interna lungo il fiume Po e i canali navigabili connessi ottenendo così non solo benefici ambientali ma anche economici. Secondo i due modelli di calcolo, uno di Confindustria e l’altro degli armatori, si stima che, ad esempio, per il Sistema Portuale Mantovano, ci sarebbe stato un risparmio per i territori attraversati di 16 milioni di euro negli scorsi 5 anni. Un passo fondamentale sarebbe parificare la navigazione marittima con quella fluviale così da ridurre i costi per un sistema trasportistico che comunque produce più economia a basso consumo sfruttando l’acqua. C’è la necessità di superare le strozzature esistenti e i punti critici di transito sulla rete e allo stesso tempo sfruttare le vie d’acqua per il trasporto di materiale eccezionale o pericoloso così da alleggerire il trasporto su gomma ed evitare il ripetersi di incidenti come quello recente del ponte crollato del cavalcavia della Milano/Lecco che ha messo a nudo la vetustà di molte infrastrutture viarie Lombarde. Inoltre il sistema portuale efficace è sicuramente sinonimo di crescita e sviluppo per i territori, come dimostra l’interesse per le aree di Valdaro come fondamentali punti logistici.