Mercoledì scorso, il governatore della California Gavin Newsom ha firmato un decreto con cui ha reso esecutiva, seduta stante, la moratoria sulla pena di morte, sospendendo così l'applicazione dell'iniezione letale e chiudendo anche la camera dove venivano messe in atto le pene capitali nella prigione di Stato di San Quintino. Il decreto, riguardo ai detenuti nel braccio della morte, non prevede commutazioni di pena.

«L'omicidio intenzionale di un'altra persona - ha dichiarato Newsom - è sbagliato e, in veste di Governatore, non darò il mio consenso all'esecuzione di alcun individuo.

La pena di morte è stata un fallimento, discriminando oltretutto gli imputati malati di mente, quelli che non erano "bianchi" e coloro che non potevano permettersi avvocati costosi. Inoltre, non ha dato alcun beneficio come deterrente all'uso della violenza, in modo da aumentare la sicurezza, sprecando solo miliardi di dollari dei contribuenti. Inoltre, la pena di morte è definitiva: irreversibile e irreparabile in caso di errore umano».

In California, ad oggi, sono 737 le persone imprigionate nel "braccio della morte": il numero più alto tra gli stati del mondo occidentale, anche se dal 1978 le esecuzioni sono state 13, mentre 79 sono state le morti per cause naturali, e 26 quelle per suicidio.

Delle 25 persone giustiziate negli Stati Uniti nel corso del 2018, 18 di loro non erano persone nel pieno delle loro facoltà a causa di danni cerebrali, in alcuni casi riscontrati fin da bambini, disabilità mentale, traumi subiti in età infantile.  Dal 1973, in tutti gli Stati Uniti, sono stati 164 i condannati liberati dal braccio della morte, mentre erano in attesa della sentenza, perché è stata dimostrata la loro innocenza. Cinque di loro erano detenuti nello Stato della California.

Oltre alla California, la moratoria alla pena di morte è in vigore in Oregon, Colorado e Pennsylvania, mentre la Corte Suprema dello Stato di Washington l'ha proibita perché incostituzionale e razzista. Anche nel New Hampshire è prevista a breve l'applicazione di una moratoria sulla pena capitale.


Questo è stato il commento di Mario Marazziti, coordinatore della campagna mondiale per l'abolizione della pena di morte promossa dalla Comunità di Sant'Egidio: «La sospensione della pena capitale nello Stato della California apre alla speranza di una sua possibile, progressiva abolizione. In un mondo in cui la leadership si è spesso trasformata in "followship", al seguito di sondaggi e umori variabili, la California e il nuovo governatore Gavin Newsom danno prova di un grande coraggio politico e leadership».