Esteri

Netanyahu ha ringraziato Biden per averlo aiutato nel realizzare il genocidio ancora in atto a Gaza

"Il primo ministro Benjamin Netanyahu ha appena parlato questa sera con il presidente degli Stati Uniti Joe Biden.Il Primo Ministro ha discusso con il Presidente americano i progressi nei negoziati per la liberazione dei nostri ostaggi e lo ha aggiornato sul mandato da lui conferito al team negoziale a Doha per accelerare la liberazione dei nostri ostaggi.Il primo ministro Netanyahu ha ringraziato il presidente Biden e il presidente eletto Donald Trump per la loro collaborazione in questa sacra missione".

Questo il testo della nota rilasciato domenica dall'ufficio del premier israeliano. La telefonata arriva appena otto giorni prima che Biden lasci l'incarico e venga sostituito dal presidente eletto Donald Trump.

Il rapporto tra il presidente uscente Joe Biden e il premier israeliano Benjamin Netanyahu si è distinto per una complessità che riflette interessi geostrategici e tensioni personali.

Joe Biden, da sempre un sostenitore dichiarato di Israele, sia durante la sua vicepresidenza che il suo mandato presidenziale, ha garantito un sostegno significativo allo Stato ebraico, ancor di più nel contesto del conflitto a Gaza, aumentando gli aiuti militari nonostante il genocidio in atto, ribadendo l'impegno degli Stati Uniti nella difesa della sicurezza dello Stato ebraico.

Nel corso di quest'ultima telefonata, il premier israeliano ha espresso la sua gratitudine per il sostegno ricevuto, sottolineando la solidità dell'alleanza tra i due paesi.

Biden e Netanyahu si sono implicitamente congratulati per aver raso al suolo Gaza, per averne massacrato i residenti e per continuare a massacrarli, cercando anche di farli morire di fame, di sete e di malattie. Senza dimenticare che stanno facendo altrettanto in Cisgiordania.

In pratica, i due criminali hanno celebrato un genocidio.

Autore Giuseppe Ballerini
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