"A Roccella Ionica ormai entrano in porto da soli, come i 650 egiziani arrivati stanotte, nella rotta dove non ci sono ong. A Lampedusa non ci sono più mezzi e personale per gestire i flussi, ma si fermano le ong che "intasano il centralino MRCC con i loro mayday".
Tra il 2015 e il 2016 le forze militari impiegate nelle attività SAR non riuscivano a reggere i continui soccorsi in mare: si chiese maggiore supporto alle ong creando così una sinergia con la Guardia Costiera. Era dura. Si faceva avanti e indietro, ma i flussi erano distribuiti .Lampedusa non era intasata così come lo è adesso e come lo sono i porti calabresi. Si cercava anche di trovare una soluzione adeguata , spalmata su tutto il territorio per l’accoglienza che invece ancora non funzionava. Ora siamo in pieno caos. Caos soccorsi, caos sbarchi, caos accoglienza".

Così la giornalista Rai Angela Caponnetto, che da anni segue per la tv di Stato il problema migranti.

Nonostante l'emergenza con continui arrivi e richieste di soccorso, le autorità italiane ostacolano l'attività delle ong. L'ultima imbarcazione umanitaria a fare le spese della propaganda del governo post-fascista è la Lousie Michel, bloccata da un fermo amministrativo:

"24 ore dopo che ci è stato detto che la nostra nave è stata fermata, non abbiamo ancora una giustificazione scritta ufficiale a supporto di tale decisione. Sappiamo di decine di barche in pericolo proprio di fronte all'isola in questo preciso momento, eppure ci viene impedito di prestare assistenza. Questo è inaccettabile!Le autorità europee sono pienamente al corrente delle persone in pericolo nella loro zona SAR. Tuttavia, impediscono alla Louise Michel di lasciare il porto e prestare assistenza. Diverse vite sono state perse ieri in 2 naufragi. Queste morti non sono un incidente né una tragedia. Sono volute".

In precedenza dalla Louise Michel avevano rilasciato questa dichiarazione: 

"La nave umanitaria Louise Michel fermata dopo il salvataggio di 180 persone. Ieri sera il nostro equipaggio ha salvato altre 67 persone da due barche. Una delle barche si è capovolta, 34 persone sono state recuperate dall'acqua durante la notte.Una madre e il suo bambino, privo di sensi, hanno dovuto essere evacuati insieme a un'altra persona in pericolo di vita. Per ora, non possiamo essere certi che tutti siano stati recuperati.Era presente anche una nave della Guardia Costiera italiana, che ha ignorato ripetute richieste di assistenza per circa 37 minuti prima di dare finalmente supporto, mentre le persone erano in acqua proprio di fronte a loro.Anche dopo aver risposto a molteplici ripetizioni di mayday da parte di un aereo su barche in pericolo, l'MRCC italiano ha ripetutamente fatto pressioni sull'equipaggio affinché non reagisse di conseguenza, ma navigasse verso nord senza impegnarsi in un altro soccorso.A seguito del primo soccorso, l'MRCC italiano aveva indicato Trapani come porto di sbarco. Dopo il terzo salvataggio, la Louise Michel è stata poi assegnata a Lampedusa come porto sicuro più vicino per i 180 sopravvissuti a bordo.Durante lo sbarco a Lampedusa in prima mattinata, eravamo già stati informati che la nostra nave era in fermo amministrativo per violazione del nuovo decreto del governo italiano. Attendiamo ancora il comunicato ufficiale e siamo pronti a combatterlo".

Questa mattina, l'inutile, incompetente e dannoso ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, tal Matteo Salvini, ha dichiarato:

"È l'Italia sotto attacco, non le Ong. Se ci sono dichiarazioni della Guardia costiera piuttosto che della Marina, che sono corpi orgoglio dello Stato, che lamentano che il lavoro viene ostacolato, va preso in considerazione. Ma il problema sono i trafficanti e gli scafisti, non altri".

Non le Ong?

"Se le Ong complicano il lavoro dei nostri marinai sicuramente il problema si pone. Sicuramente l'immigrazione non può essere regolata da organismi privati finanziati da paesi stranieri. Questo è poco ma sicuro".