Scherma, delusione sciabola: azzurri battuti ai quarti dall’Ungheria

Niente da fare per l’Italia della sciabola uomini: l’Ungheria ha battuto il terzetto azzurro composto da Samele, Curatoli e Gallo per 45-38 ai quarti di finale del torneo olimpico a Parigi.


Canottaggio: argento olimpico azzurro nel quattro di coppia maschile

Grande prova dell’Italia (Luca Chiumento, Giacomo Gentili, Andrea Panizza e Luca Rambaldi) che conquista l’argento nella finale del quattro di coppia maschile: oro per l’Olanda, al terzo posto la Polonia, che ha provato invano negli ultimi cinquecento metri ad insidiare gli azzurri, di nuovo sul podio dopo sedici anni. Ottima partenza dell’Italia, che ai 250 metri insidiavano il primo posto dell’Olanda. Poi, però, gli orage sono andati via, imprendibili, e gli azzurri hanno tenuto più o meno stabilmente la seconda posizione, centrando una medaglia che mancava da Pechino 2008.


Quel selfie tra le due Coree che avvicina politica e sport…

Ci sono foto che fanno la storia; alcune ci entrano per la loro spettacolarità, per l’aver immortalato un momento unico, di quelli che ti disegnano una ‘o’ di stupore sulla bocca (l’esultanza volante del surfista brasiliano Gabriel Medina scattata pochi giorni fa). Altre perché sono un messaggio, quello Olimpico, quello dello spirito sportivo nella sua forma più pura, che abbatte barriere, supera confini, fa stringere mani e ci fa abbracciare – dai pugni chiusi di Tommie Smith e John Carlos nel 1968 in Messico a Jesse Owens nel 1936 – fino al selfie tra Corea del Sud e Corea del Nord di Parigi.

Scattarsi un selfie, appunto. E’ l’immagine restituitaci dalla premiazione post finale del tennistavolo del doppio misto: oro alla Cina con Wang Chuqin e Sun Yingsha, argento alla Corea del Nord con Ri Jong Sik e Kim Kum Yong, bronzo alla Corea del Sud con Lim Jonghoon e Shin Yubin. Poi eccoli tutti insieme, sullo stesso podio, vicini e sorridenti.


Trap femminile: Silvana Stanco in finale alle Olimpiadi

Silvana Stanco centra l’accesso alla finale olimpica nel trap femminile con 122 punti, uno in meno della leader, la spagnola Mar Molne Magrina. Sogno sfumato invece per Jessica Rossi, out dalle migliori otto per un solo errore (120 punti). La finale è in programma alle ore 15.30.
Silvana Stanco tiene vivo il sogno di conquistare una medaglia dopo il quinto posto di tre anni fa a Tokyo. Jessica Rossi, invece, vede sfumare la chance per provare ad arricchire la bacheca dopo lo straordinario oro di Londra 2012, quando fece segnare il record del mondo nelle qualificazioni (75) e in finale (99).
Due errori commessi nella terza e quarta serie risultano fatali all’ex-campionessa azzurra, che chiude al nono posto e si vede eliminata per un solo colpo (120 contro i 121 dell’ottavo posto) nonostante un perfetto 25/25 nell’ultimo round.
Più regolare, invece, Stanco. Dopo due serie di apertura senza errori, l’azzurra perde tre punti nei due round centrali ma si riscatta con il 25 conclusivo che le permette di raggiungere quota 122 e accedere all’atto finale della competizione con il secondo miglior punteggio, a pari merito con la cinese Cuicui Wu, l’argentina Adriana Ruano Oliva e la spagnola Fatima Galvez, crollata nel finale dopo aver commesso soltanto un errore nei primi quattro round. La leader è la spagnola Mar Molne Magrina con 123 punti.


Scherma, che gioia: le ragazze della spada sono oro olimpico!

Fantastica Italia! Alberta Santuccio, Rossella Fiamingo, Giulia Rizzi e Mara Navarria ci regalano il primo oro nella scherma (undicesima medaglia dei Giochi, la terza in una disciplina che negli anni ci ha sempre viziato) e sfatano la maledizione azzurra degli assalti decisivi (8 sconfitte su 8 prima di questo trionfo) vincendo un’incredibile finale della spada a squadre contro le francesi che si erano illuse andando anche in vantaggio di 4 punti, prima della progressiva rimonta firmata anche dalla Navarria, subentrata a Fiamingo dopo il terzo assalto. Decide la stoccata di Santuccio contro Mallo Breton nel minuto supplementare. É la prima medaglia d’oro olimpica nella spada femminile, la 50esima ai giochi. Bronzo alla Polonia, che ha battuto 32-21 la Cina, sempre al supplementare.

Questa la sequenza dei vari duelli. Primo assalto, Santuccio-Candassamy 3-2. Secondo assalto Rizzi-Mallo Breton 2-4 (parziale 5-6). Terzo assalto Fiamingo-Vitalis 0-3 (5-9). Quarto assalto Rizzi-Candassamy 5-3 (10-12). Quinto assalto Santuccio-Vitalis 3-3 (13-15). Sesto assalto Navarria-Mallo Breton 2-4 (15-19). Settimo assalto Rizzi-Vitalis 5-2 (20-21). Ottavo assalto Navarria-Louis Marie 4-2 (24-23). Nono assalto Santuccio-Mallo Breton 4-5 (29-29). Poi la stoccata decisiva della Santuccio nel minuto supplementare. Esplode la gioia azzurra. E il Grand Palais di Parigi ammutolisce.


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Monza, riecco Maldini. Stavolta a titolo definitivo

Daniel Maldini è di nuovo un giocatore del Monza. L’attaccante ha firmato un contratto col Club biancorosso fino al 30 giugno 2026, con rinnovo automatico per un ulteriore anno al verificarsi di determinate condizioni. Arrivato al Monza in prestito nel gennaio 2024, nella scorsa stagione è stato grande protagonista con la squadra brianzola, segnando 4 reti in 11 gare di Serie A.  Gol belli e pesanti, come quelli decisivi nelle vittorie contro Salernitana, Genoa e Cagliari. Il Monza ritrova il suo talento e la sua freschezza. Bentornato Daniel!


L’Inter ha trovato il difensore: è Gasiorowski del Valencia

Il suo nome è stato fatto a margine della trattativa per portare Josep Martinez in nerazzurro come vice Sommer. Si tratta di Yarek Gasiorowski, difensore centrale mancino del Valencia classe 2005, fresco vincitore dell’Europeo Under 19 con la Spagna: è su di lui che – come riferisce Tuttosport – l’Inter ha messo gli occhi per regalare a Simone Inzaghi un rinforzo per il reparto arretrato. Ausilio e Baccin ne hanno già parlato con il suo procuratore, Sergio Barila, lo stesso del portiere spagnolo. Ha un contratto con il Valencia fino al 2025 (con opzione per un rinnovo biennale a favore del club spagnolo) con una clausola rescissoria di 15-20 milioni.