Trump continua a fare il pazzo: -85% il tasso di mortalità Covid e a breve arriverà anche la vittoria alle presidenziali
Negli Stati Uniti, il numero di contagiati da coronavirus nella scorsa estate è stato due volte superiore a quello registrato in primavera, mentre nelle prossime settimane il numero di contagi - a meno di drastiche misure a livello federale da parte dell'amministrazione Trump - sarà addirittura quattro volte maggiore.
I decessi da Covid, con la ripresa dei contagi, sono iniziati ad aumentare a partire dalla fine di settembre e nelle ultime 24 ore sono arrivati a toccare quasi quota 2.000, numero che corrisponde alla media giornaliera dei morti che gli Usa hanno registrato dall'inizio dell'aprile scorso fino alla prima settimana di maggio.
Il numero di morti con Covid negli Stati Uniti di Trump è arrivato a superare i 250mila ed è destinato ad aumentare ancora in modo rilevante.
Nonostante ciò, Trump ha iniziato la giornata dicendo che i vaccini arriveranno presto, che i farmaci Covid (ha scritto così!) sono disponibili per far sentir meglio la grente (che vale come traduzione per prople!) e sono fantastici, ma i media non ne parlano. Il tasso di mortalità, ha detto poi Trump, è diminuito dell'85%.
Non soddisfatto di tali "amenità", Trump ne ha poi aggiunte altre relative al risultato delle elezioni, spiegando che molte migliaia di voti sono stati trovati nelle contee della Georgia e, quando a questi si sommeranno i voti postali che dovranno essere invalidati per irregolarità, quello Stato diventerà presto repubblicano. Senza contare i brogli registrati a Detroit...
E di tutto questo ci spiegheranno in giornata i suoi avvocati in una conferenza stampa che dimostrerà che presto gli verrà pure assegnata la vittoria alle presidenziali.
Si trattasse di una commedia, potrebbe anche essere divertente. Riferito invece ad uno Stato delle banane sarebbe credibile, ma drammatico. Riferito invece agli Stati Uniti d'America non solo è incredibile, ma rischia addirittura di essere tragico.