Episodio 1. Al via Vettel fa muovere la propria Ferrari un attimo prima che i semafori siano spenti. Si accorge dell'errore e blocca la vettura. Un'istante dopo i semafori si spengono, la gara prende il via... ma Vettel ha perso l'attimo! Bottas, con la Mercedes, gli è dietro e lo sorpassa senza alcun problema. Vettel riesce comunque a mantenere la seconda posizione.

Episodio 2. Al via Leclerc è al fianco di Vettel. Forse per mantenere le gerarchie all'interno della squadra non approfitta dell'errore del compagno e mantiene la posizione alle sue spalle, finendo così per essere non solo terzo, ma anche leggermente più lento di chi gli è alle spalle. Verstappen cerca di approfittarne e lo affianca per superarlo. Il guaio per lui, però, è che il sorpasso avviene all'esterno. Leclerc, così, alla curva successiva mantiene la sua traiettoria senza rallentare. Per cercare di evitare il contatto Verstappen finisce fuori pista, ma le due macchine si toccano ugualmente. Il pilota olandese ha la peggio perché dovrà fermarsi al 15° giro. Ma anche il pilota della Ferrari danneggia il musetto e deve poi fermarsi per cambiarlo (anche se ha tentato di prosegeuire ugualmente finché l'ala non si è staccata) e deve dire addio alla possibilità di lottare per il podio.

Morale. Nonostante le qualifiche avessero premiato ancora una volta le Ferrari, che precedevano sulla griglia di partenza le due Mercedes e le Red Bull, in gara le vetture di Maranello, e ancora una volta a causa di Vettel, devono dire addio al successo.

Sul passo gara, almeno in base a quanto hanno detto le libere di venerdì, le frecce d'argento andavano meglio delle rosse. Però, se le Ferrari avessero potuto dettare il ritmo, il risultato della gara probabilmente sarebbe stato diverso.

Invece, quel che doveva fare Vettel, alla fine, lo ha fatto Bottas, gestendo, grazie al proprio team, una strategia perfetta con due fermate ai box e ottenendo così la vittoria. Per il pilota tedesco della Ferrari rimane la consolazione del secondo posto, ottenuto con una battaglia contro il solito Hamilton di cui ha avuto ragione quasi sul filo di lana, dato che i due piloti hanno tagliato il traguardo con neppure mezzo secondo di distacco.

Quarto, ma a quasi un minuto dal primo, Albon sull'altra Red Bull, seguito dalla McLaren di Sainz e, infine, dalla Ferrari di Leclerc che ha tagliato il traguardo staccato di 1 giro.

Dopo questa gara, la Mercedes si è aggiudicata il mondiale costruttori. Nel prossimo appuntamento tra due settimane in Messico, quart'ultimo della stagione, Hamilton potrebbe diventare nuovamente campione del mondo della Formula 1, nel caso di una pessima prestazione di Bottas, l'unico oramai che può contendergli il titolo. A Leclerc, Verstappen e Vettel non rimane che la lotta per il terzo posto.

Infine, per quanto riguarda il contatto tra Leclerc e Verstappen i commissari si sono riservati di decidere eventuali sanzioni rivedendo le immagini nel dopo gara.