Una superiorità schiacciante quella messa in mostra da Lewis Hamilton, e dalla Mercedes, nel Gran Premio di San Paolo che il pilota inglese si è aggiudicato avendo ragione nel finale di gara di un tenace  Max Verstappen, alla guida di una Red Bull che oggi però non era allo stesso livello della vettura anglo-tedesca. Il trionfo Mercedes è stato sottolineato anche dal terzo posto di Valtteri Bottas.

Il finlandese della Mercedes, a differenza di quanto accaduto nella gara sprint, al via della gara si è fatto bruciare in partenza da Verstappen e, poche curve dopo, finito lungo nel tentativo di agganciare il pilota olandese, anche dall'altro pilota Red Bull, Sergio Perez.

Hamilton, al contrario,  ha avuto una partenza fantastica e dalla decima posizione, già dopo pochi giri, era dietro ai primi, riuscendo a soffiare la seconda posizione a Perez alla curva 4 del 19° giro.

Quindi è iniziato l'inseguimento a Verstappen, corredato dalle strategie delle rispettive scuderie. Infatti, dopo un primo cambio gomme intorno al 25° giro, la Red Bull ha richiamato in pit lane Verstappen al 41° giro per effettuare un ulteriore sostituzione del set di gomme. A quel punto  Hamilton era in testa alla gara con un vantaggio di circa 20 secondi sull'olandese. Avrebbe potuto continuare senza più fermarsi quando mancavano 30 giri al termine?

Al box Mercedes se lo sono sicuramente chiesto e hanno avuto la risposta vedendo il tempo di Verstappen dopo il primo giro portato a termine con il set di gomme nuove: il pilota olandese era più veloce di mezzo secondo. Così al 44° giro anche Hamilton effettua il secondo cambio gomme, tornando ad inseguire il rivale nella lotta al mondiale a circa 2 secondi di distacco.

Hamilton porta il primo attacco a Verstappen al 48° giro, ma il pilota olandese tiene, spingendo però il rivale all'esterno della curva 1,  gli steward notano ma non indagano. Dieci giri dopo arriva il secondo attacco e Verstappen, seppure a fatica, riesce a resistere, ma non il giro successivo dove Hamilton passa definitivamente in testa tagliando il traguardo con oltre 10 secondi di vantaggio.

Nel finale, Perez, quarto, riesce a togliere 1 punto al pilota della Mercedes portando a casa il giro più veloce, dopo avere effettuato un cambio del set di gomme al penultimo giro.

Dopo Red Bull e Mercedes, a tagliare il traguardo al 5° e 6° posto troviamo le due Ferrari di Leclerc e Sainz che grazie a questo risultato e alla pessima prestazione di Norris e Ricciardo riescono a portare la casa di Maranello al terzo posto del mondiale costruttori con 287,5 punti contro i 256 della McLaren.

Settimo troviamo Gasly su AlphaTauri, davanti alle due Alpine di Ocon e Alonso e alla McLaren di Lando Norris.

Dopo questa gara sono 14 i punti di distacco che dividono Hamilton dal primo posto nel mondiale... senza la penalizzazione prima della gara sprint avrebbero potuto essere 11 o addirittura 10.

Tra una settimana, la Formula 1 sarà in Qatar per il primo dei tre appuntamenti che mancano al finale stagione che si svolgerà tutto nella penisola arabica.