Esteri

L'appello dell'Unicef per l'escalation del conflitto tra Israele e lo Stato di Palestina

"L'UNICEF è allarmato dall'ultima escalation di violenza che ha causato la morte e il ferimento di molti bambini nello Stato di Palestina e in Israele. Tutti i bambini hanno diritto a una protezione speciale secondo la normativa internazionale sui diritti umani e tutti i loro diritti, compreso il diritto alla vita e alla protezione, devono essere rispettati in ogni momento.I bambini continuano a pagare il prezzo più alto della violenza. Dall'inizio del 2023, 7 bambini palestinesi e un bambino israeliano sono stati uccisi. Molti altri sono stati feriti o sono stati colpiti dalla spirale di violenza.Poiché la situazione rimane molto instabile, l'UNICEF teme che un numero sempre maggiore di bambini soffrirà.L'UNICEF fa appello a tutte le parti affinché si verifichi una de-escalation, si eserciti la massima moderazione e ci si astenga dall'usare la violenza, specialmente contro i bambini, in conformità con il diritto internazionale. La violenza non è mai una soluzione e tutte le forme di violenza contro i bambini sono inaccettabili. Tutto questo deve finire".

Questo è quanto riporta un comunicato stampa dell'Unicef questo lunedì.

Sempre oggi, il Ministero della Salute palestinese ha affermato che le forze di difesa e i coloni israeliani solo da inizio anno hanno ucciso 35 palestinesi, tra cui otto bambini e una donna anziana, nella Cisgiordania occupata.

Il ministero ha affermato in una dichiarazione rilasciata lunedì che i palestinesi uccisi avevano ferite nella parte superiore del corpo, soprattutto alla testa.

Nella nota si riposta anche che 20 dei palestinesi uccisi dalle forze israeliane provenivano da Jenin.

Autore Monica Maggiolini
Categoria Esteri
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