De Laurentiis festeggia 20 anni di Napoli: “Un cammino straordinario”

Vent’anni di Napoli per Aurelio De Laurentiis. Il presidente azzurro per lo speciale e storico traguardo ha pubblicato un post su X: “E’ con orgoglio che festeggio questi primi 20 anni di straordinario cammino, come Presidente e proprietario del Napoli, che abbiamo tutti insieme portato a primeggiare in Italia e in Europa con un percorso vincente. Grazie a tutti coloro che hanno partecipato a questo traguardo”.


Mora: “Indimenticabile l’esordio del Napoli di De Laurentiis: c’erano 70mila persone allo stadio”

Nicola Mora parla a Marte Sport Live: “Io al primo anno di De Laurentiis al Napoli? Il Napoli ripartiva dalla C, ma la sua storia e il suo blasone non rispecchiavano la categoria. Al nostro esordio, c’erano 70mila persone, si respirava un entusiasmo incredibile e una rinnovata fiducia nel futuro grazie alla nuova proprietà. De Laurentiis aveva dimostrato subito di avere grandissime ambizioni per il Napoli, nonostante provenisse dal cinema e non dal calcio. Facemmo la corsa per accettare la maglia azzurra, io per primo, perché sentivamo che c’era una nuova aria e c’era la voglia e l’ambizione di fare qualcosa di importante. Iniziava una nuova era, l’era De Laurentiis. C’erano Ventura e Marino: Marino costruì una squadra competitiva, lungimirante ed ambiziosa. Formazione migliore dei venti anni di De Laurentiis? Impossibile sceglierne una, a Napoli si sono susseguiti tanti campioni ognuno dei quali ha contribuito a mettere un tassello per costruire la storia del Napoli. Tutto quello che è stato non sarebbe accaduto senza noi, che fummo i primi, e tutti gli altri a seguire. Sarebbe impossibile lasciare fuori Osimhen, che ha contribuito in modo notevole allo scudetto. Davanti la scelta sarebbe molto difficile, ci sono stati troppi campioni all’ombra del Vesuvio. Come allenatore la scelta sarebbe tra Sarri e Spalletti: con loro abbiamo visto il più bel gioco del Napoli. Cagliari-Napoli? Mi aspetto tanto, il Parma ha messo in difficoltà gli azzurri soprattutto a centrocampo e lì mi aspetto un miglioramento. I nuovi innesti, per quanto arrivati allo scadere del mercato, offrono tante soluzioni importanti per Conte. A centrocampo McTominay potrebbe dare tanto. Lukaku partirà titolare. Bisogna prestare attenzione in fase di non possesso: in attacco il Napoli può fare male, mentre soffre un po’ le ripartenze avversarie”.


Lo Monaco: “Il Napoli deve lottare per la Champions League: l’Inter resta la favorita per lo scudetto, ma occhio alla Juve”

Pietro Lo Monaco parla a Marte Sport Live: “Cambio modulo con i nuovi innesti? Conte ha sempre sposato – negli ultimi anni – il 3-5-2 ma ha una formazione versatile, che permette qualche divagazione tattica. McTominay e Gilmour sono stati presi in base al gioco pensato dal tecnico. Difficoltà di inizio campionato? La riaggressione richiede una grande organizzazione tattica. In fase di non possesso, si va di pressing e movimento sulle catene; in fase di possesso, si deve mirare alla porta: il calcio è molto semplice, a fare la differenza e vincere le partite non è tanto la tattica ma la qualità dei giocatori e la capacità dell’allenatore di creare un gruppo importante. Obiettivi stagionali? La zona Champions è assolutamente alla portata, ma il Napoli può lottare per il vertice insieme all’Inter, che vedo un pelino più avanti, e alla Juve che ha fatto un gran mercato e ridotto il gap dai nerazzurri. Il Napoli è lì, sarà un campionato bello. Ventennale di De Laurentiis al Napoli? Ha fatto bene: non è facile lavorare in una piazza importante e dedita al calcio come quella azzurra, e lui ha tenuto la barra dritta, facendo un ottimo lavoro”.


Iezzo: “Ho rinunciato alla serie A per il Napoli: non mi ha pesato, ho sempre amato questa maglia”

Gennaro Iezzo parla a Marte Sport Live: “I venti anni dell’era De Laurentiis non possono che essere giudicati estremamente positivi. Fu Reja che mi volle in azzurro, e mi chiamò sin dalla stagione precedente, prima dei play off del Napoli in serie C. Mi diceva: ‘Se andiamo in B ti aspetto a Napoli, sei partenopeo, devi venire’. Poi purtroppo il Napoli fallì la promozione ma io accettai lo stesso. Rinunciare alla Serie A per trasferirsi al Napoli non è stato un peso eccessivo per me. Perchè quando indossi questa maglia e senti la passione, le scelte che per qualcuno possono essere difficili diventano facili. Per me è stato semplice. Ho sempre tifato per la squadra azzurra e la possibilità di giocare per gli azzurri fu una grande opportunità. Per me giocare nel Napoli è stato sempre il mio sogno, sin da quando ero bambino. Cagliari-Napoli? I sardi esprimono un buon calcio, hanno giocatori molto veloci e fanno girare bene la palla: il Napoli deve fare una grande prestazione per portare a casa un risultato importante, perché solo così potrà vincere. Siamo tutti curiosi di vedere i nuovi acquisti: chissà se giocheranno. Senza coppe, Conte può dedicare l’intera settimana alla preparazione delle partite domenicali. Il Napoli si gioca grandissime carte e secondo me può dire la sua per battagliare con l’Inter fino alla fine”.