Nella vicenda Fifa, che vedeva coinvolti Joseph Blatter e MIchel Platini, l'ultima parola l'ha avuta un giudice tedesco di Monaco. Nella sua qualità di presidente del comitato etico della federazione calcistica mondiale, Hans-Joachim Eckert ha annunciato stamani la decisione di una squalifica di otto anni per il capo della Fifa, Joseph Blatter, e per il presidente dell'Uefa, Michel Platini. Entrambi sono stati riconosciuti colpevoli di un pagamento ingiustificato di due milioni di franchi svizzeri, avvenuto nel 2011. A loro difesa, hanno sostenuto trattarsi di un ritardato pagamento di un onorario, dovuto a Platini per i servizi resi alla Fifa negli anni dal 1998 al 2002. E' un esito che, solo pochi mesi fa, sarebbe stato impensabile. Il calcio mondiale ha condannato i suoi due funzionari più importanti, due uomini di potere, la cui influenza va ben oltre lo sport, dal momento che la Fifa e l'Uefa con i loro tornei, che muovono enormi quantità di denaro, fanno anche politica. E ora Joseph Blatter e Michel Platini, oltre ad essere stati squalificati, ne escono disonorati, ad opera di un organismo giudicante, che fino ad oggi non era mai stato preso seriamente, ma che questa volta ha messo la parola fine non solo a due carriere, ma ad un'intera era del calcio, un'era di successi fondata sulla corruzione. Una vera e propria caduta degli dei, grazie ad una pulizia interna agli organismi del calcio, che probabilmente non ci sarebbe stata senza le indagini della giustizia americana e svizzera. Per anni, uomini come Platini e Blatter si sono sentiti intoccabili, hanno vissuto in una sorta di mondo parallelo, dove hanno fatto i loro affari, al di sopra della legge. Per Blatter la squalifica è umanamente dolorosa, ma non ha effetti per quanto riguarda la sua permanenza alla Fifa, dato che aveva già da tempo annunciato il suo addio. Per Platini, invece, gli effetti sono molto più pesanti. La squalifica gli preclude la possibilità di candidarsi alla presidenza della Fifa, il prossimo febbraio, quando verrà eletto il successore di Blatter, anche nel caso che un ricorso avesse successo. I tempi sono molto stretti. Il ricorso, comunque, ci sarà. Sia Platini che Blatter hanno confermato che lo presenteranno. Pertanto, ora tutte le loro speranze sono riposte nella TAS, il tribunale sportivo internazionale.