Sono circa 60mila i nuovi contagiati da coronavirus e circa 800 i nuovi decessi (secondo i dati CDC) registrati il 10 luglio, nelle ultime 24 ore, negli Stati Uniti.
Ma negli Usa non solo il numero dei contagi è in aumento, ma anche quello dei morti, a differenza di quanto va dicendo il presidente Donald Trump.
Il bilancio delle vittime sta infatti facendo segnare nuovi record in numerosi Stati.
In Texas, le autorità sanitarie mercoledì scorso avevano registrato 119 decessi nelle ultime 24 ore, superando il record giornaliero di morti stabilito solo il giorno prima. In Arizona, questa settimana sono già state dichiarte più di 200 decessi a giorno. Alabama, Florida, Mississippi, Sud Dakota e Tennessee hanno anch'essi stabilito, in questa settimana, nuovi record di decessi.
Nel riepilogo dei dati giornalieri forniti dal New York Times, il numero dei morti, giovedìì, era superiore del 5% rispetto alla media delle utime due settimane.
Finora, il numero dei morti è stato inferiore, in rapporto al numero dei casi, rispetto a quello che giornalmente si registrava ad aprile con circa 2mila decessi ogni 24 ore.
Ma, secondo gli esperti, è probabile che il numero di decessi aumenti nelle prossime settimane. Adesso, i nuovi contagiati sarebbero per lo più giovani, quindi persone in fasce di età meno vulnerabili. Inoltre non bisogna dimenticare che i medici adesso hanno più esperienza nel capire come meglio affrontare i malati Covid gravi. Però, statisticamente, se il numero di casi giornalieri è alto, anche se percentualmente il numero di morti può rimanere più basso rispetto allan scorsa primavera, il dato numerico assoluto potrebbe invece addirittura diventare più alto.
Non bisogna dimenticare infine il fatto che, in base a quanto si è visto in passato, i decessi iniziano a registrarsi solo dopo una decina di giorni dal ricovero.