Nella sentenza della Corte dei Conti “Sezione Giurisdizionale per il Lazio” del 21 giugno, l’Avv. Angelo Vittorio Giunta, componente del Comitato Tecnico Scientifico di ANPPE Vigili del Fuoco, ha concluso positivamente il ricorso per il riconoscimento dell’aliquota maggiorata del 44% a favore di due pensionati dei Vigili del Fuoco.

L’importante risultato si aggiunge a quelli ottenuti già in diversi province, infatti al personale del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, recita la sentenza “sono applicabili le disposizioni previste dal capo II, Titolo III, d.P.R. n.1092/1973 e, quindi, l’art. 54 con le aliquote e condizioni previste, con conseguente diritto alla riliquidazione del trattamento pensionistico erogato”, inoltre l’Inps ha rappresentato “di aver emanato la circolare n. 68/2022 per equiparare la posizione di coloro che hanno prestato servizio nei vigili del fuoco a quella dei militari ai sensi dell’art. 61 del D.p.r. n. 1092/1973, ma la suddetta circolare INPS non può trovare applicazione nel caso in esame, in quanto il trattamento pensionistico dei ricorrenti è stato liquidato con il sistema retributivo”, invece nella sentenza si legge “la pensione è interamente liquidata secondo la normativa vigente in base al sistema retributivo, e non crea una ingiustificata disparità di trattamento per titolari di pensione liquidata con il sistema retributivo rispetto a coloro che hanno maturato meno di 18 anni alla data del 31/12/1995 – sistema misto, per i quali troverebbe applicazione l’aliquota del 2,44 per cento annuo sulla quota retributiva”.

Questo è un ottimo risultato – afferma Fernando Cordella Presidente di ANPPE Vigili del Fuoco – dopo che per tanti anni i Vigili del Fuoco, pur rientranti nelle categorie specifiche, sono state sempre penalizzati pur avendo ottenuto nel 2010 la “specificità” alla pari delle altre forze di polizia.

Ecco perché con l’Avvocato Angelo Vittorio Giunta, responsabile dell’area giuridica di ANPPE VVF,  ci apprestiamo ad intraprendere altre azioni legali, il primo fra tutti il riconoscimento dei 6 scatti in tempo reale e non come afferma la legge del 29 dicembre 2021, a scaglioni fino al 2028, questo per raggiungere il miglioramento economico e professionale del personale del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco.