La società tecnologica cinese Alibaba (9988.HK) ha lanciato una nuova versione del suo modello di Intelligenza Artificiale, il Qwen 2.5-Max, che secondo l'azienda ha superato modelli avanzati come DeepSeek-V3, GPT-4o e Llama-3.1-405B. L'annuncio, effettuato il primo giorno del Capodanno lunare, sottolinea la crescente competizione nel settore dell'AI in Cina e nel mondo.
Negli ultimi mesi, la startup DeepSeek ha attirato l'attenzione di tutto il mondo con il rilascio del suo assistente AI basato su DeepSeek-V3, seguito dal modello R1. Questi sviluppi hanno destabilizzato il settore tecnologico, causando anche una flessione nei mercati azionari della Silicon Valley. La principale attrattiva di DeepSeek è il basso costo di utilizzo: appena 1 yuan (circa 0,14 dollari) per ogni milione di token elaborati.
Questa pressione competitiva ha spinto Alibaba a rispondere rapidamente, lanciando Qwen 2.5-Max e annunciando riduzioni di prezzo fino al 97% su una gamma di modelli AI. L'obiettivo è contrastare l'ascesa di DeepSeek e mantenere la leadership nel mercato cinese dell'intelligenza artificiale.
Non solo Alibaba ha reagito all'onda innovativa di DeepSeek: altre grandi aziende tecnologiche cinesi come ByteDance, Baidu e Tencent stanno investendo massicciamente nell'Intelligenza Artificiale. ByteDance, ad esempio, ha aggiornato il suo modello di punta, affermando che supera le prestazioni dell'o1 di OpenAI nel test di benchmark AIME. Baidu, che ha lanciato il primo equivalente cinese di ChatGPT nel 2023, e Tencent, la più grande società Internet cinese, sono anch'esse coinvolte in questa corsa tecnologica.
Un aspetto che differenzia DeepSeek dai suoi concorrenti è la sua struttura organizzativa. Mentre aziende come Alibaba e Tencent impiegano centinaia di migliaia di dipendenti, DeepSeek opera come un laboratorio di ricerca snello, con un team composto principalmente da giovani laureati e dottorandi provenienti dalle migliori università cinesi.
Il fondatore di DeepSeek, Liang Wenfeng, ha dichiarato che la sua azienda non è preoccupata dalla guerra dei prezzi, ma è focalizzata sull'obiettivo di raggiungere l'AGI (Artificial General Intelligence), ovvero sistemi autonomi in grado di superare gli esseri umani nella maggior parte dei compiti economicamente rilevanti.
La sfida tra DeepSeek e i giganti della tecnologia cinese evidenzia un dilemma fondamentale nel settore dell'AI: è più efficace un modello di sviluppo snello e innovativo come quello di DeepSeek o la potenza finanziaria e infrastrutturale delle grandi aziende come Alibaba?
Solo il tempo dirà quale strategia prevarrà, ma una cosa è certa: la competizione nell'intelligenza artificiale in Cina è più accesa che mai, con implicazioni globali che potrebbero ridefinire il futuro della tecnologia AI.