Il quindicesimo rapporto Ismea-Qualivita mette nero su bianco che DOP e IGP fanno volare l'economia: con una crescita annua del 6%, che si traduce in un aumento del 5% del numero degli occupati, non ci sono più dubbi sul fatto che certificare un prodotto, tutelarlo e valorizzarlo secondo i tradizionali canoni del "typical food", paga.

Anche per questo i politici liguri devono battere un colpo e portare il pesto all'agognato marchio di tutela che lo sottrarrebbe al destino ingrato di dividere l'opinione pubblica su varianti vegane o ingredienti "creativi".