Milan, riecco Thiaw: ritorno in gruppo dopo 74 giorni!
Si corre verso Milan Napoli. Stadio pieno e voglia di iniziare nel migliore dei modi un ciclo di gare terribile ma allo stesso tempo entusiasmante per il mondo rossonero. Napoli, Monza, Atalanta e la doppia sfida contro il Rennes. Il Milan c’è e vuole proseguire nel percorso intrapreso da qualche mese. Il ritorno in gruppo di Malik Thiaw a distanza di 74 giorni dall’infortunio rallegra ulteriormente l’ambiente. Il tedesco già dal prossimo giovedì sarà disponibile per Milan-Rennes. Thiaw quindi recuperato, ed ora tocca a Tomori e Kalulu sempre più vicini al rientro in squadra. Rosa quindi un po’ più profonda e più competitiva, ideale per la seconda parte parte stagione con numerosi impegni e tutti ravvicinati. Si parte dalla sfida di San Siro. Milan con lo stesso 11 delle ultime settimane, Reijnders a parte squalificato, che sarà sostituito da Bennacer. Squadra che vince quindi al momento non si cambia, poi per l’Europa League eventualmente verranno valutate condizioni e stato di forma di chi ultimamente ha giocato di più. Lì davanti Pioli ha finalmente l’imbarazzo della scelta, aspettando Chukwuedze che con la sua Nigeria si giocherà il titolo di Campioni d’Africa. Leao, Pulisic Okafor e I due numeri 9. Giroud e Jovic, protagonisti degli ultimi mesi con numerosi e decisivi gol. Anche Ibra, con Moncada e D’Ottavio a Milanello per sostenere la squadra. È arrivato il momento di dare una vera impronta alla stagione. Serve farlo adesso


Inter, Sensi indisponibile: non parte per Roma
Defezione dell’ultima ora in casa Inter, in vista della sfida contro la Roma. Secondo quanto riportato da Sky Sport, Stefano Sensi non partirà con la squadra e ha lasciato il centro sportivo di Appiano Gentile prima della partenza del pullman. Il centrocampista non sarebbe chiaramente stato titolare nella sfida di domani all’Olimpico, dove la linea mediana sarà composta dai titolarissimi Barella, Calhanoglu e Mhkitaryan, ma vista anche l’assenza di Davide Frattesi, che si è fermato nei giorni scorsi, dopo la gara contro la Juventus di domenica scorsa, Simone Inzaghi avrà a disposizione, come alternativa, soltanto Davy Klaassen.


Il motivo del forfait
Le prime indiscrezioni parlano di qualche linea di febbre per Sensi che lo ha appunto costretto, nonostante avesse svolto l’allenamento di oggi, a lasciare la Pinetina in anticipo. L’ex Sassuolo non sarà quindi a disposizione per la gara contro la Roma, una sfida nella quale i nerazzurri dovranno cercare altri tre punti, per confermare il primo posto, comunque certo anche in caso di sconfitta, e mantenere il vantaggio sulla Juventus, aumentato una settimana fa proprio grazie al successo contro i bianconeri di Allegri a San Siro


Furlani: “Abbiamo salvato il Milan dall’insolvenza”
“Siamo in un nuovo importante capitolo di evoluzione del club, guidato dalla visione strategica di Cardinale. Siamo dentro un percorso di crescita fondamentale per colmare il gap con le grandi squadre in Europa”. Musica e parole di Giorgio Furlani, ad del Milan, tifoso rossonero e plenipotenziario dei meneghini. Protagonista del ricco mercato estivo dei 19 volte Campioni d’Italia, il manager ha le idee chiare: “Alla base del successo c’è il progetto sportivo – ha aggiunto -. Tutto il valore e i ricavi sono investiti nella squadra e nel club. È un circolo virtuoso: i ricavi alimentano gli investimenti, che producono performance migliori, che a loro volta creano nuovi ricavi”.

Con l’addio di Maldini e Massara a giugno, il Milan ha voltato pagina rivoluzionando la rosa. Così Furlani ha commentato l’operato della dirigenza: “Abbiamo costruito una squadra competitiva, con l’inserimento di giovani calciatori di qualità, forti fisicamente e adatti al calcio moderno – le parole pronunciate a Social Media Soccer -. Tra le top del campionato, siamo la squadra con l’età media più bassa se contiamo i calciatori impiegati in Serie A. Inoltre, quello rossonero è uno spogliatoio molto unito, un gruppo formato da grandi uomini e grandi calciatori. Al primo posto c’è sempre il noi”.

Furlani, finito in orbita rossonera nel 2018 entrando nel CdA sotto la nuova gestione Elliott, il 45enne ha rivendicato il grande lavoro svolto, specialmente dal punto di vista economico: “Sono fortunato a trovarmi in questa posizione – l’uscita -. Io sono entrato circa sei anni fa nel Milan quando il Club andava salvato da una situazione di insolvenza. Il Milan era strutturalmente in perdita. C’era stata una gestione dei costi tale per cui le risorse non erano state impiegate efficientemente. Abbiamo dovuto fare una riallocazione delle risorse per poter investire meglio, puntando anzitutto sulla parte sportiva per avere più successo sul campo. Inoltre, il Club non aveva investito correttamente nell’infrastruttura manageriale”.

Impossibile poi non parlare dell’addio a San Siro e della costruzione del nuovo impianto: sul fronte San Donato sono stati fatti altri passi avanti. “Il Milan ha necessità di avere lo stadio più bello, moderno e funzionale del mondo – le parole di Furlani -. La certezza è che RedBird vuole offrire ai tifosi un’esperienza e una casa all’altezza dello status di questo grande club. Ci stiamo lavorando da cinque anni”.


Juventus: Vlahovic resta in dubbio, Chiesa verso il recupero
Resta in forte dubbio la presenza di Dusan Vlahovic in Juventus-Udinese di lunedì sera. Anche nella giornata di venerdì, infatti, il serbo si è allenato a parte e non sembra aver smaltito il sovraccarico muscolare accusato dopo il match con l’Inter di domenica scorsa. Niente allenamento per Fabio Miretti, alle prese con un attacco influenzale, ma le condizioni del centrocampista non preoccupano.
Contro i friulani, vista l’ormai probabile assenza del suo bomber, Max Allegri dovrebbe tornare a schierare dal 1′ Federico Chiesa in coppia con Arkadiusz Milik, di rientro dalla squalifica. Anche l’azzurro è reduce da qualche acciacco, ma negli ultimi giorni si è allenato a pieno regime ed è pronto a riprendersi una maglia da titolare, nonostante i dubbi sul suo futuro in bianconero. Se la scelta dovesse ricadere su di lui ad accomodarsi in panchina sarebbe Kenan Yildiz, pronto a dare il suo contributo a gara in corso.
Per il resto pochi dubbi: con Danilo squalificato sarà Alex Sandro ad agire come braccetto di sinistra nella difesa a 3, completata da Gatti e Bremer, a centrocampo ci saranno McKennie, Locatelli e Rabiot, mentre sugli esterni dovrebbero agire ancora Kostic e Cambiaso, con Weah inizialmente in panchina.


Iachini: “Ho rifiutato la Serie A per accettare il Bari”
Il neo allenatore del Bari Beppe Iachini ha parlato questa mattina in conferenza stampa presentandosi alla nuova piazza a cui si sente legato anche per via di suo nonno che era originario della città pugliese: “Ringrazio il presidente perché ha insistito tanto e lo stesso Polito che mi voleva in questo progetto. Ho accettato con entusiasmo per due motivi, questa è una piazza in cui si può programmare un percorso da Serie A con l’aiuto della città e della nostra gente, e l’altro perché mio nonno è di Bari anche se poi si trasferì ad Ascoli, ma fin da piccolo mi diceva forza Bari. Mi auguro che tutto vada per il meglio. – continua Iachini parlando delle esperienze simili vissute in carriera – Di simile non c’è molto e voglio aspettare prima di parlare. A Brescia e Genova sono subentrato a fine autunno e abbiamo vinto il campionato, mentre non mi è mai capitato di arrivare a febbraio. Dobbiamo gettare le basi per dare un progetto tecnico e tattico e sviluppare quello che stiamo facendo cercando di far crescere questa squadra e questi ragazzi”.

Spazio poi alla squadra e alle prime sensazioni dopo il suo arrivo: “Abbiamo messo concetti nuovi in questi giorni e stiamo lavorando sul 3-5-2, ma poi sarà il campo a dire cosa fare come successo a Palermo quando facemmo il record di punti. I ragazzi li ho visti un po’ abbattuti e questo fa capire quale sia lo spirito con cui bisogna affrontare gli allenamenti. Stiamo iniziando a scalare la montagna, ci saranno momento dove andremo a fare delle cose e altri in cui ne faremo altre, lavorando per avere una squadra mia che ragioni come me. – continua Iachini – Nel calcio conta l’efficacia, essere una squadra vera e mi auguro di vedere alcune cose già dalla partita di domani. I ragazzi in campo devono mettere quelle che sono le loro certezze, la loro passione e io sto insistendo su questi aspetti. Vincere 2-3 gare di fila in Serie A è difficile, mentre in Serie B, una volta che sei inquadrato, è più semplice e noi dobbiamo cercare di arrivare a questo. Lecco? Non dobbiamo pensare che sia una squadra semplice da affrontare, hanno cambiato tanto a gennaio inserendo in rosa giocatori di qualità. Andrà affrontato con grande attenzione, pensando di giocare contro l’Inter”.

Infine qualche retroscena di mercato con alcune offerte dalla Serie A rifiutare: “Avevo alcune richieste da parte di squadre in lotta per salvarsi, ma non ci credevo e non vedevo le competenze necessarie né amalgama con dirigenza e società. Ho poi avuto offerte dalla Serie B e non le ho accettate, aspettavo una piazza come Bari e sono convinto che qui si possa costruire”.


Affonda la Salernitana! Trionfo Empoli all’Arechi: per Zanoli sfortunato autogol
Si fa sempre più complicato il percorso salvezza per la Salernitana. La squadra allenata da Inzaghi ha perso 3-1 lo scontro diretto contro l'Empoli allo stadio Arechi e ora la Serie B rischia di avvicinarsi. Vantaggio degli ospiti con la sfortunata autorete di Zanoli, nel secondo tempo pari di Weissman ma nel finale il rigore di Niang e il tris di Cancellieri condannano la squadra di Inzaghi. 


Cds - Pioli è stato accostato al Napoli per la prossima rifondazione tecnica
Domenica a San Siro, il Napoli incrocerà Stefano Pioli, allenatore che tanto piace al presidente De Laurentiis. Ne parla l'edizione odierna del Corriere dello Sport.

"Guardare al futuro è sempre la migliore delle soluzioni, fermo restando determinati intrecci: a gennaio il nome di Stefano Pioli, più o meno nei pressi della Supercoppa a Riyad, è stato anche accostato al Napoli per la rifondazione tecnica della prossima stagione. Già: ancora tu? Appuntamento a domenica. Qua la mano".