Negli Stati Uniti sono stati registrati oltre un milione di casi in soli sei giorni ed il numero totale dei contagiati dall'inizio della pandemia ha adesso superato i 13 milioni che hanno causato quasi 265mila decessi.

Nei vari Stati, si moltiplicano i provvedimenti per arginare la diffusione del contagio. Di recente, Los Angeles  ha emanato un'ordinanza che invita i residenti a rimanere in casa, vietando a partire da lunedì ogni raggruppamento di persone esterno al proprio nucleo familiare.

I dati giornalieri relativi al 27 novembre (fonte NYT) indicano 199.104 nuovi casi di contagio e 1.388 decessi.

Mentre la scorsa primavera la pandemia ha colpito soprattutto i grandi centri urbani, in questo momento il contagio è diffuso in  tutto il Paese, comprese le zone rurali del Midwest dove il numero di ospedali è limitato, come sono limitati i posti letto. Il risultato è che in molte parti degli Stati Uniti gli ospedali sono al collasso a causa dei malati Covid e non sono neppure in grado di fornire assistenza ai malati "comuni".

Una situazione drammatica che potrà solo peggiorare, visto che a livello federale ci si è limitati solo a fare vaghe raccomandazioni senza prendere alcun provvedimento concreto per evitare la diffusione del virus, a partire dal Giorno del Ringraziamento, dove molte persone si sono spostate per riunire i propri nuclei familiari.

Anche se i primi vaccini dovessero iniziare ad essere distribuiti a partire da metà del prossimo mese, i loro effetti, dopo una vaccinazione di massa, non si vedrebbero che a partire da primavera inoltrata.

E nel frattempo?