Spiega l’autrice «Ho voluto ricreare in questa Silloge uno spaccato della nostra amara e cruda realtà, che può sembrare l’unica realtà e che, per questo, ci fa sentire impotenti, ma, nonostante tutto, nel dolore più oscuro in cui versa l’anima, ciascuno di noi può creare un ponte verso l’infinito, verso la vera casa dell’anima. Ancora un grandissimo successo per la talentuosa scrittrice romana Sabrina Morelli, in rampa di lancio, che, con il suo ultimo libro, Némesis, sta trovando la sua consacrazione artistica. Infatti, proprio Némesis è tra i libri proposti all’edizione del Premio Strega Poesia 2024. Concorrono 144 libri, tutti pubblicati tra marzo 2023 e febbraio 2024. Il Comitato scientifico del Premio Strega Poesia, è composto da Maria Grazia Calandrone, Andrea Cortellessa, Mario Desiati, Elisa Donzelli, Roberto Galaverni, Vivian Lamarque, Valerio Magrelli, Melania G. Mazzucco, Stefano Petrocchi, Laura Pugno, Antonio Riccardi e Gian Mario Villalta.

Némesis è la “…personificazione, nella mitologia greca e latina, della giustizia distributiva e, perciò, punitrice di quanto, eccedendo la giusta misura, turba l’ordine dell’universo”o ineluttabile fatalità, un destino che non possiamo controllare, una strada sconosciuta ma già segnata per ciascun essere umano. Se nulla dipende da noi, come avere cura di noi stessi? Se è vero che tutto è deciso, allora non hanno importanza le scelte che effettuiamo perché comunque andremo dove il sentiero, per noi, è già tracciato.Eppure qualcosa resiste, si oppone, e cerca in tutti i modi di farsi sentire, ed è la nostra anima.Ad un certo punto l’Io si erge dal torpore e comprende che la via d’uscita c’è, è sempre stata a portata di mano, e siamo proprio noi. Prendendoci cura di noi stessi, dei nostri valori, del nostro amore, possiamo elevarci spiritualmente e assaporare il respiro del mondo, possiamo superare l’ineluttabile fatalità andando oltre il nostro pensiero terreno così legato a ciò che è materiale e ritrovare le parole, ossia, ritrovare il nostro Io più vero.

Spiega l’autrice «Ho voluto ricreare in questa Silloge uno spaccato della nostra amara e cruda realtà, che può sembrare l’unica realtà e che, per questo, ci fa sentire impotenti, ma, nonostante tutto, nel dolore più oscuro in cui versa l’anima, ciascuno di noi può creare un ponte verso l’infinito, verso la vera casa dell’anima, il luogo al quale tutti, prima o poi, sentiamo di appartenere e al quale vorremmo ritornare senza rimpianti».

Lo scorso anno l’opera della scrittrice Sabrina Morelli “Un attimo di vita” (Edizioni Pan Di Lettere), è stata candidata al Premio Strega Poesia 2023. Si tratta di una Silloge dedicata ai malati di tumore, gemellata con il Bambino Gesù, a cui sarà donato il 70% dei diritti d’autore, per la costruzione di un centro Cure Palliative Pediatriche Fondazione ONLUS.

Per questo gesto nobile, Sabrina Morelli è stata premiata con il riconoscimento sociale e letterario Premio Cartagine 2.0 al Campiglio nel 2023 e al Menotti Art Festival di Spoleto dal Professor Luca Filipponi.

Nello stesso anno, inoltre, Sabrina Morelli è stata candidata per i suoi meriti letterari e culturali al Premio Nobel per la letteratura 2024.

Inoltre, Sabrina Morelli è stata candidata al Premio Campiello 2023 con il romanzo “Sophìa la ragazza Indaco” della Di Carlo Edizioni.

Sabrina Morelli è poi membro del Senato Accademico dell’Accademia Culturale Internazionale Cartagine 2.0; Socia a vita della Società Dante Alighieri; Accademico Associato Accademia Tiberina di Roma dal 2023 e Accademico Onorario Accademia di Letteratura e Arte Nazionale Ruggero II di Sicilia.

Attualmente svolge come promulgatrice letteraria l’attività di speaker radiofonico e conduttrice TV.