"Non invieremo in Ucraina sistemi missilistici che possono colpire la Russia".

Questo è quanto ha detto Biden ai giornalisti di ritorno alla Casa Bianca dopo il classico fine settimana nella sua residenza in Delaware.

Un'affermazione alquanto sorprendente, dopo quanto riportato nei giorni scorsi da CNN e Washington Post che, citando fonti interne all'amministrazione, avevano dichiarato che Biden si fosse convinto all'invio di MLRS e Himars, all'interno di un nuovo pacchetto di aiuti militari pro Ucraina da approvare nei prossimi giorni.

E ancor più sorprendente appare pensando che lo stesso governo ucraino sembrava avesse ricevuto rassicurazioni in tal senso dallo stesso Dipartimento di Stato americano.

Comunque, Biden, secondo un'interpretazione delle sue parole che ne dà la Reuters, non avrebbe escluso di fornire alcun sistema di armamento  specifico, ma è sembrato invece voler porre condizioni su come avrebbero potuti essere utilizzati.

In attesa di conoscere le reazioni di Kiev alla notizia, quelle di Mosca sono invece arrivate a stretto giro. Così, la Tass riporta il commento del vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo, Dmitry Medvedev, rilasciato sul suo account Telegram:

"Biden ha detto che gli Stati Uniti non invieranno all'Ucraina sistemi missilistici in grado di raggiungere la Russia. È ragionevole. Altrimenti, in caso di attacchi contro le nostre città, le forze armate russe reagirebbero in base all'avviso di attaccare i centri in cui vengono prese tali decisioni criminali. Alcuni di questi non sono certamente a Kiev. Non sono necessarie ulteriori spiegazioni..."