Cultura e Spettacolo

Copia di statua Prassitele a Palazzo Pitti

L'opera mostra Afrodite, dea della bellezza, catturata poco prima o subito dopo aver fatto il bagno, mentre, completamente nuda, si copre il pube dagli occhi dello spettatore.

Questa raffigurazione della dea è nota come "Afrodite Cnidia", poiché l'originale è stato realizzato dallo scultore greco Prassitele, nei decenni centrali del IV secolo a.C., per un santuario a Cnido, sulla costa dell'Asia Minore, dedicato a l'Aphrodite Euploia, l'Afrodite che "garantisce una buona navigazione".

Il legame tra la dea e l'acqua è stato sapientemente sviluppato dall'artista ateniese in questa immagine di grande sensualità, che ha incontrato un meritato successo, come documentato in numerose copie di tutte le dimensioni e considerato nel mondo antico, in un capolavoro che non ha mai avuto stato superato nelle arti scultoree.
“Tutta la sua bellezza è scoperta; non ha vestiti, è nuda e solo una mano cercare di coprire la sua vergogna. Lo scultore era così abile nella sua arte che la pietra, così ripugnante e dura, sembra essere la carne più morbida”, scrive Luciano di Samosata a proposito dell'opera nel II secolo d.C., a testimonianza di un'ammirazione duratura e ininterrotta.

La copia fiorentina, risalente al I secolo d.C., pur riportando con una certa verosimiglianza l'iconografia del famoso modello di Praxitele, non è in grado di ripristinare il risultato morbido e flessuoso del modello, motivo principale per cui l'originale ebbe un tale successo . L'opera si trovava nella stanza della nicchia di Palazzo Pitti già nel 1568. Numerose aggiunte moderne - tra cui il braccio sinistro e parte della destra, le gambe sotto le ginocchia, la parte inferiore delle gambe e, infine, il vaso che fungono da supporto, insieme ad un altro elemento più piccolo - sono uniti da una riapplicazione della testa non perfettamente corretta, portando ad un angolo leggermente diverso da come doveva essere guardato.

Con il contributo di Le Pietre Srl

Autore Marco Franceschi
Categoria Cultura e Spettacolo
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