Visto che cucinare è di moda, tanto che i cuochi oggi vengono presentati come quasi una specie di santoni, allora perché non cucinare anche nello spazio? Ed è quello che hanno provato a fare sulla Stazione spaziale internazionale utilizzando un forno realizzato appositamente per lo spazio da Nanoracks. 

Che cosa hanno cucinato gli astronauti? Dei biscotti! Ma non sono stati loro a preparare l'impasto, che è stato fornito dalla Hilton DoubleTree Hotels. 

Sulla terra ferma, i biscotti con le gocce di cioccolato di DoubleTree cuociono in forno in 16-18 minuti a 150°. Gli astronauti hanno dovuto modificato il tempo di cottura per ciascuno dei cinque biscotti cucinati per determinare il tempo ideale.

I "pasticceri" astronauti che hanno condotto l'esperimento sono stati il comandante della stazione spaziale, il nostro Luca Parmitano, aiutato dall'astronauta della NASA Christina Koch.

Il primo biscotto cucinato è rimasto in forno per 25 minuti a 149 gradi. Quando è uscito era meno che poco cotto.

Quindi, per i due biscotti informati subito dopo, Parmitano ha raddoppiato il tempo di cottura. L'esperimento è andato meglio, ma anche quelli erano ancora poco cotti.

Così il quarto biscotto è rimasto nel forno per due ore, e Parmitano è rimasto soddisfatto del risultato: "Non posso dire se sia perfettamente cotto, ma almeno non ha più l'aspetto di un impasto per biscotti".

Ma il miglior risultato è stato ottenuto al quinto tentativo, con il forno a 163 gradi ed un tempo di cottura di 130 minuti. 

E come sono venuti i biscotti? Gli astronauti non li hanno potuti assaggiare. Per la loro sicurezza devono prima essere analizzati per verificare se possano essere o meno consumati nello spazio.

Così i biscotti sono tornati sulla Terra all'inizio di gennaio - l'esperimento risale a dicembre - a bordo di una navicella SpaceX ammarata nell'Oceano Pacifico e adesso sono conservati, dopo esser stati congelati, in un laboratorio a Houston in Texas. 

I biscotti sono il primo alimento cotto nello spazio utilizzando come materie prime le stesse che normalmente vengono utilizzate sulla terra.