Il "Safer Internet Day", che in questo 2019 viene celebrato il 5 febbraio, è una giornata internazionale di sensibilizzazione per i rischi collegati ad Internet istituita nel 2004 per ricordare e prevenire ai più giovani i pericoli collegati all'utilizzo di Internet: violenza, cyberbullismo e molestie digitali.

Nei singoli Paesi dell'UE, le iniziative per un uso corretto della rete fanno capo ai rispettivi Safer Internet Center nazionali. In Italia, il compito è affidato al progetto Generazioni Connesse coordinato dal Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca che unisce in un Consorzio l'Autorità garante per l'infanzia e l'adolescenza, la Polizia Postale e delle Comunicazioni, Save the Children Italia, Telefono Azzurro, la Cooperativa E.D.I., l'Università La Sapienza di Roma, l'Università degli Studi di Firenze e il Movimento Difesa del Cittadino.

Nel nostro Paese, il 90,2% dei giovani tra i 15 e i 24 anni è collegato ad Internet. Una percentuale alta, ma comunque inferiore rispetto a quella di altre nazioni europee dove le percentuali sfiorano il 100% della popolazione nella stessa fascia d'età.

Da segnalare anche che la diffusione di Internet va di pari passo alla distribuzione della ricchezza, dato che nei Paesi più ricchi il 94% dei giovani tra i 15 e i 24 anni è online, mentre nei Paesi più poveri risulta connesso poco più del 65% dei giovani. In ogni caso, in tutto il mondo, metà della popolazione, a prescindere dall'età, è online.

Se da una parte ciò è da considerarsi un dato positivo, dall'altro non si può negare che ciò possa anche comportare l'aumento dei rischi collegati a questa crescita. Infatti, secondo i dati UNESCO sulla prevalenza del cyberbullismo nei paesi ad alto reddito, la percentuale di bambini e adolescenti colpiti dal cyberbullismo varia tra i 5% e il 21%, le ragazze sembrano avere maggiori probabilità di subire cyberbullismo rispetto ai ragazzi.

In occasione di questo Safer Internet Day è stato lanciato un sondaggio tra i giovani, che in 5 settimane ha ricevuto più di 1 milione di risposte da più di 160 Paesi e suggerimenti attraverso l'iniziativa #ENDviolence Youth Talks. Tra le risposte su ciò che loro, i loro genitori, gli insegnanti e i politici possono fare per tenerli al sicuro, la "gentilezza" è stata indicata tra le soluzioni migliori per prevenire il bullismo e il cyberbullismo.

«Abbiamo ascoltato i bambini e i giovani del mondo - ha dichiarato Francesco Samengo, Presidente dell'UNICEF Italia - e ciò che dicono è chiaro: Internet deve diventare un luogo pieno di gentilezza.

Per questo, per il Safer Internet Day, l'UNICEF sta invitando tutti, giovani e adulti, ad essere gentili online, chiedendo un'azione più ampia per rendere Internet un posto più sicuro per ognuno.

A distanza di quasi due anni dall'entrata in vigore della legge sul contrasto del cyberbullismo (L.71/17), approvata in via definitiva dal Parlamento italiano il 17 maggio 2017, l'UNICEF Italia ne auspica una piena attuazione soprattutto in materia di prevenzione.

Prevenire gli atti di bullismo online è la nostra sfida più importante e impegnativa. In particolare, l'UNICEF Italia chiede che venga implementato il Piano di azione per il contrasto e la prevenzione del cyberbullismo, previsto dall'art. 3 della stessa legge.»