"Oggi al MIT ho presieduto la riunione straordinaria dei ministri dei trasporti del G7Italy, insieme ai colleghi di Canada, Germania, Giappone, Regno Unito e Stati Uniti d’America, alla Commissaria europea Valean, al Segretario Generale dell’IMO Dominguez ed al DG Affari Marittimi francese Lenormand.Al centro dell’incontro, la crisi nel Mar Rosso e la connettività marittima internazionale.Al termine della videoconferenza, è stata adottata una dichiarazione a difesa delle rotte marittime e della connettività globale. I Sette hanno condannato fermamente gli attacchi alle navi commerciali degli Houthi nel Mar Rosso e nel Golfo di Aden, sottolineando le conseguenti interruzioni nelle catene di approvvigionamento globali e nei prezzi, e ribadendo la fondamentale importanza della sicurezza marittima e dei diritti di navigazione per il libero movimento dei prodotti in tutto il mondo.Le discussioni proseguiranno, in vista della riunione ministeriale del G7 sui trasporti in programma a Milano dall’11 al 13 aprile 2024".

Questo è quanto ha scritto oggi Salvini sul proprio profilo social, corredando il tutto con foto in cui fa trasparire, in base alla sua espressione, come stesse riuscendo a seguire i contenuti dell'incontro.

Ma la cosa ancor più divertente è immaginare i suoi "colleghi" dialogare con un tizio che non è tanto un amministratore pubblico, quanto un influencer che gioca a fare l'amministratore della cosa pubblica... con le modalità (e i risultati) che tutti conoscono: in funzione del fatto che sia all'opposizione oppure al governo, troviamo Salvini trattare lo stesso argomento in modo diametralmente opposto, come ad esempio dimostra la vicenda del ponte sullo Stretto... e sempre senza vergogna alcuna!

In sostanza, siamo di fronte più che a un caso politico ad un caso umano, nei confronti del quale media e avversari preferiscono non infierire... in genere. Però, a volte, accade che Salvini superi i confini della decenza e così ecco che anche i suoi avversari politici decidono che quando è troppo è troppo.

È accaduto con la vicenda Navalny, con Carlo Calenda (Azione) che ha commentato le parole di Salvini sulla denuncia della moglie del dissidente russo ("Capisco Yulia ma chiarezza la fanno i giudici") dichiarando:

"Adesso, Matteo Salvini, hai rotto le balle. 1) il giudizio dei magistrati di una dittatura non conta nulla,
2) ieri hai mandato i tuoi ad una manifestazione contro l’assassinio di Navalny,
3) dacci evidenza che l’accordo con Russia Unita è stato disdetto,
4) ora chiedo al mio ufficio studi di verificare uno per uno gli imprenditori che hanno finanziato la Lega che legami hanno con la Russia,
5) ricordati di querelarmi". 

Poi Calenda ci ha rimuginato su ed ha aggiunto:

"Se la Lega e Matteo Salvini non smentiranno pubblicamente il rinnovo dell’accordo con il partito di Putin Russia Unita, Azione presenterà una mozione di sfiducia contro Salvini. Un Ministro della Repubblica non può essere partner politico di un dittatore assassino e imperialista che vuole disgregare l’UE.Aggiungo che c’è un serio problema di sicurezza nazionale e di accesso ad informazioni sensibili. La Lega deve produrre la lettera in cui ha disdetto l’accordo con Russia Unita".

Attendiamo fiduciosi.