Torino, tafferugli studenti-polizia al corteo pro-Palestina
Solidarietà alle Forze dell’ordine per l’ennesimo e inaccettabile attacco da parte di centri sociali e collettivi. Questa mattina sette agenti sono rimasti contusi a Torino a seguito del tentativo da parte di un violento gruppo di attivisti di sfondare un cordone di polizia nei pressi del Castello del Valentino. Condanniamo con fermezza quanto accaduto, lo Stato è accanto di chi difende la libertà e la sicurezza di tutti i cittadini.
Queste le parole di solidarietà alle forze dell’ordine da parte del premier Meloni dopo gli scontri di questa mattina che hanno visto la Polizia alle prese con un gruppo di ragazzi che stava cercando di raggiungere il castello del Valentino dove era in corso la conferenza degli addetti scientifici e spaziali e degli esperti agricoli con l’annunciata presenza di numerosi ministri fra cui il vicepremier Antonio Tajani, la ministra dell’Università Anna Maria Bernini, il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida e il ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin.
I manifestanti hanno protestato sventolando bandiere palestinesi e lo striscione con la scritta “Fuori i sionisti dall’università. Bernini, Tajani, Lollobrigida non vi vogliamo“.
I manifestanti hanno cercato di aggirare le forze dell’ordine e c’è stato un parapiglia con la polizia che ha utilizzato gli scudi per respingere i giovani, in corso Cairoli, a qualche centinaia di metri dal castello del Valentino.
Sette poliziotti sono rimasti contusi durante i tentativi di sfondamento da parte dei manifestanti. Anche i manifestanti affermano che ci sono stati dei feriti nelle loro file.
Oltre 30 persone sono state identificate dalla Digos tra cui militanti del centro sociale Askatasuna che hanno coordinato – secondo gli investigatori – i vari tentativi di sfondamento durante la mattinata. Gli identificati verranno denunciati. Alla fine del corteo, gli attivisti hanno lanciato un appello per partecipare alla fiaccolata di mercoledì per il 25 aprile, dove sarà presente uno spezzone dei centri sociali e dei pro Palestina.
Il commento di Domenico Pianese, segretario generale del sindacato di Polizia Coisp:
Un epilogo scontato dell’insofferenza verso le Forze dell’ordine che in quest’ultimo periodo sta crescendo in tutto il Paese. Non possiamo far altro che sottolineare quanto questi sedicenti manifestanti nella maggior parte dei casi scendono in piazza non per un ideale, ma alla spasmodica e continua ricerca dello scontro con chi rappresenta lo Stato. Nel corteo si sono infiltrati anche numerosi militanti del centro sociale Askatasuna che, travestendosi da manifestanti, hanno aizzato la folla contro la Polizia, inscenando una vera e propria guerriglia urbana, e hanno messo a rischio l’incolumità non solo dei poliziotti che sono lì per tutelare l’ordine pubblico ma anche di tutti i cittadini.