Il 2018 non è stato certo ricco di soddisfazioni per il settore delle materie prime, tanto che tutte le quotazioni hanno subito dei ribassi, e non fa eccezione il Nichel.

Il futuro di questo mercato si lega sempre più al boom annunciato per l'auto elettrica, che però tarda ad arrivare...

Qual è il collegamento con quel mercato? Al fatto che sia necessario per la fabbricazione delle batterie che alimentano le auto elettriche. Nel caso l'auto elettrica inizi a diffondersi, come conseguenza aumenterà anche la diffusione delle batterie che l'alimentano e di tutto ciò che serve alla loro realizzazione.

Ma il tanto atteso boom al momento non c’è stato, e per molti analisti non ci sarà neppure a breve. Una importante “spalla” per il nichel quindi mancherà all’appello ancora per un po’.

Inoltre, per questo metallo si sono esauriti gli effetti speculativi legati ad una minore offerta, dovuta ai problemi delle miniere nelle Filippine e al naufragio di alcuni progetti in Australia.

È stata comunque la guerra sui dazi tra Cina e Stati Uniti a produrre un calo dei prezzi inziato a metà anno e proseguito fino a dicembre. E non è servito a neppure il crollo delle scorte sulle materie prime a far lievitare i prezzi che normalmente si alzano in caso di scarsità di approvvigionamento.

Quindi, per il 2019 il mercato del nichel si è aperto con molte incognite e poche certezze.