Nelle liste del centrodestra qualche sorpresa e molte conferme. Forza Italia si conferma il partito del garantismo, candidando ad esempio Luigi Cesaro, coinvolto in un numero infinito di procedimenti giudiziari, con qualche nuovo ingresso di stampo "calcistico" come l'ex ad del Milan Adriano Galliani ed il presidente della Lazio Lotito, candidato al Senato nel proporzionale, ma dietro alla moglie dell'intramontabile Mastella, Sandra Lonardo.

Per Fratelli d'italia, la romanissima Meloni è finita al nord come capolista a Milano per la Camera, facendo compagnia ai fratelli La Russa, "sparsi" anch'essi tra le province lombarde.

Nel nord anche Daniela Santanché, insieme ad un'altra romana doc come la destrissima Isabella Rauti, (quasi) ex moglie di Gianni Alemanno e figlia del fu camerata Pino. Un ritorno di "fiamma", doverosamente tricolore, per la destra meloniana con l'incarico di coordinatore nazionale del partito a Guido Crosetto, che sarà anche capolista alla Camera in Piemonte.

Si ricompone così il trio Meloni, Crosetto, La Russa per le consultazioni al Quirinale, definito dallo stesso Crosetto - all'inizio della scorsa legislatura - come "La famiglia Addams".

La Lega di Salvini Premier conferma Umberto Bossi capolista al Senato nella circoscrizione di Varese, puntando sulla "competenza" del trio di economisti Bagnai, Borghi, Siri per "fregare" l'euro, salvarsi dalle banche e portare le tasse al 15%... trio che farà compagnia a Giulia Bongiorno, che opererà invece sui temi della giustizia.

Tra gli "intransigenti" duri e puri targati Lega, oltre naturalmente a Matteo Salvini noto estimatore di Putin, Orban e Trump, da segnalare la candidatura a Bologna del segretario del Sap (Sindacato Autonomo di Polizia) Gianni Tonelli, distintosi in passato per le sue dichiarazioni sul caso Aldrovandi, in cui individuò "un accanimento contro gli operatori delle forze di polizia"!