Venerdì 9 maggio, in prima serata, su Rai1, debutterà “Sognando…Ballando Con Le Stelle”, un format innovativo ed avvincente che, capitanato dall’inossidabile ed impeccabile conduzione di Milly Carlucci, si appresterà a festeggiare i 20 anni di “Ballando Con Le Stelle”, un traguardo straordinario ed inimitabile che mantiene inalterato il suo fascino, dopo tanti anni di successi. Il programma, che si avvale della riconferma della giuria composta da Selvaggia Lucarelli, Carolyn Smith, Fabio Canino, Ivan Zazzaroni e Guillermo Mariotto, riunisce alcuni dei protagonisti delle passate stagioni che si sfideranno con i futuri ballerini che andranno a comporre la prossima stagione dello storico programma. Una nuova ed entusiasmante sfida che la conduttrice affronta con gioia e serenità, consapevole di offrire un grande spettacolo al pubblico, creando un’emozione forte a chi guarda. Di tutto questo e tanto altro, ce ne parla in questa intervista esclusiva.
“Sognando…Ballando Con Le Stelle”, che parte il 9 maggio, in prima serata, su Rai 1, è un progetto innovativo ed avvincente. Cosa le ha ispirato ad ideare questa, nuova competizione tra aspiranti maestri di ballo?
“L’idea parte dalla volontà di festeggiare i vent’anni di Ballando Con Le Stelle: un traguardo impensabile e straordinario che merita una grande festa. E, così, abbiamo deciso di unire l’incontro con pezzi del nostro cuore e della nostra vita, come Emanuele Filiberto, Natalia Titova e tanti altri che verranno a trovarci, per rivivere le loro gesta, con la possibilità di realizzare il sogno di diventare maestro di Ballando Con Le Stelle”.
Qual è l'obiettivo principale di questo format? Cosa spera che il pubblico possa trarre da questa sfida che lei si appresta ad affrontare?
“Spero che il pubblico possa ritrovare, in noi, gioia, spettacolo, emozioni. Lo scopo è cominciare a festeggiare e lanciare, così, la 20esima edizione che dovrà essere splendente”.
La giuria è riconfermata. Secondo lei, che ruolo pensa possa avere il giudizio nella crescita degli aspiranti ballerini?
“Più che la crescita che, in quattro puntate, è difficile, direi che la giuria può verificare l’idoneità. Non solo tecnica, ma emotiva e caratteriale. Per fare il Maestro o la Maestra di Ballando Con Le Stelle, non basta saper ballare bene. Bisogna avere carisma, personalità e capacità anche di fronteggiare una giuria terribile come la nostra”.
Il coinvolgimento dei social media è sempre più centrale nella tv moderna. Come pensa che il pubblico possa influenzare il programma, attraverso i social e che impatto avrà questo elemento sulla gara?
“Come sempre, il giudizio della giuria è incrociato con quello che vota sui social. L’impatto sulla gara è certamente importante, quanto, a quello sul programma, non credo influenzi gli ascolti, ma la percezione del successo o meno, sì. E anche questo ha il suo peso. Bisogna, però, saper distinguere tra commenti reali e fake che, purtroppo, imperversano e che, a un occhio non attento, possono sembrare reali e creare un brutto clima”.
Francesco Totti sarà una delle sorprese di questa edizione. Cosa rappresenta, per lei, la sua presenza nel programma e quale valore aggiunto pensa possa portare per il pubblico?
“Chi meglio di lui può raccontare ad un ragazzo, cosa significa avere un sogno e realizzarlo? E, poi, si tratta di un ragazzo che ha saltato le barriere del tifo ed è amato in tutto il mondo”.
In che modo, “Sognando…Ballando Con Le Stelle” si distingue dal format di “Ballando Con Le Stelle”?
“Qui, in gara, ci sono ballerini bravissimi che devono dimostrare versatilità e capacità di relazionarsi. A Ballando Con Le Stelle, c’è una persona famosa che deve imparare delle coreografie. È molto diverso”.
Quali sono le sfide maggiori che ha incontrato nella realizzazione di questo progetto e come è riuscita a superarle?
“Quando parte un progetto, le difficoltà sono sempre tante. Quando le avremo superate, te le dirò. Scherzi a parte, è un periodo di grandi distrazioni. Inizia la bella stagione e, poi, siamo capitati in un periodo cruciale della nostra storia: la grande emozione per Papa Francesco ed ora il Conclave. Insomma, ci sono cose molto importanti che catalizzano giustamente l’attenzione”.
Come si è preparata per questa nuova avventura e quali emozioni prova nell'introdurre una competizione tra aspiranti maestri?
“Con l’impegno e l’emozione di sempre. Quella non passa mai. Per fortuna”.
Ha qualche aneddoto o momento particolare che vuole condividere riguardo alle prove o alle audizioni? Che tipo di storie ha incontrato?
“Sono tutti ragazzi forti e fragili, al contempo. Tutti con una grande voglia di raccontarsi”.
Quali sono le sue aspettative per “Sognando…Ballando Con Le Stelle”?
“Quello di fare una grande festa e un grande spettacolo. E creare un’emozione forte a chi ci guarda”.
Oltre a “Sognando…Ballando Con Le Stelle”, ci sono in serbo altri progetti che intende proporre, in futuro, al pubblico?
“L’ho detto, a più riprese. Il Cantante Mascherato ha, ancora, grandi potenzialità. Ancora, la gente mi ferma, chiedendomi quando ricomincia. I risultati delle prime quattro edizioni sono lusinghieri. Spero proprio che, nel 2026, possa riuscire a riportarlo in onda”.