I primi risultati delle elezioni turche, relativi al 40% dei seggi, per quanto riguarda il risultato delle presidenziali, vedono in testa Tayyp Erdogan (AKP) con oltre il 57% delle preferenze.

Muharrem Ince (CHP) è secondo, ma molto distante, con il 28%.

La candidhata del Partito dei Lavoratori (IP), Meral Aksener, sta facendo resgistare il 7,5%.

Selahattin Demirtaş, candidato del Partito Democratico dei Popoli (HDP, Halkların Demokratik Partisi) filocurdo che unisce anche forze politiche della sinistra e rappresenta il PKK dichiarato da Erdogan fuorilegge, sta sfiorando il 6% dei consensi.

Il risultato finale ha visto Erdogan imporsi con il 52,5%, mentre il socialdemocratico Muharrem Ince, ha ottenuto il 30,7% delle preferenze. Selahattin Demirtas è stato costretto a fare campagna elettorale da dietro le sbarre del carcere, accusato di attività terroristiche. Alle presidenziali Demirtas, costretto a fare campagna elettorale da dietro le sbarre del carcere, ha ottenuto circa l’8% dei voti.

Per quanto riguarda il rinnovo del Parlamento l’alleanza guidata dall’Akp è riuscita a mantenere la maggioranza dei seggi, con il 53,61% dei voti, mentre l’alleanza laica anti-Erdogan costituita da diversi partiti di opposizione ha ottenuto il 34% dei voti.

Da sottolineare anche il risultato del partito filocurdo HDP che ha superato la soglia di sbarramento del 10% a livello nazionale e potrà così avere una rappresentanza in Parlamento.

Erdogan, dopo l'ufficializzazione dei risultati, si è affacciato al balcone del  quartier generale dell'AKP, ad Ankara, per salutare la folla dei suoi sostenitori, cui ha espresso il proprio ringraziamento e la propria soddisfazione.