Lo spazio, come è accaduto per il mare e per la terra e sempre per colpa degli uomini, si è riempito di detriti.
Nello spazio questi detriti, provenienti da residui di satelliti o da razzi esplosi sono pericolosissimi. Spesso anche se di piccole dimensioni possono creare danni ai satelliti in orbita e, anzi, molto spesso portano alla loro distruzione.
Ormai sono così tanti i detriti che la Stazione spaziale internazionale con i suoi astronauti a bordo è stata costretta ad entrare nel segmento russo per essere più vicini alla navetta Soyuz che avrebbe potuto riportarli a terra.
La stazione spaziale è stata leggermente spostata dalla sua orbita, innalzata al di sopra del percorso dei detriti il cui passaggio è stato fissato alle 00:21 di ieri.
I detriti erano costituiti dai rottami di un pezzo di un razzo giapponese del 2018, ha scritto su Twitter l'astronomo Jonathan McDowell. Il razzo si era rotto l'anno scorso in 77 pezzi.
Questo episodio ripropone forte il tema dell'inquinamento dello spazio e quello del suo monitoraggio costante e attento di tutto ciò che orbita intorno alla Terra.