Seguitiamo ad avere fiducia in noi stessi, nelle nostre azioni di denuncia e alla possibilità che qualcosa riusciamo a cambiare nella mentalità dei nostri amministratori comunali che seguitano a tenere gli occhi chiusi difronte a questo modo incosciente e menefreghista di maltrattare gli spazi verdi pubblici di piccolissime dimensioni tenendoli in nessuna considerazione alla stregua, come li abbiamo sempre voluti definire noi, “figli di un dio minore”!
Esempi, nella città, ce ne sono a centinaia sparsi ovunque ma, come è logico che sia, ognuno vede ciò che succede nel suo quartiere poi, secondo la propria coscienza civica; mescolata nel calderone della nostra fede politica, abbiamo o no la forza di denunciare il loro stato!
È vero! Noi cittadini dovremmo sempre comportarci in questa maniera e denunciare comunque perché le conseguenze di questo degrado, siamo solo noi a sopportarle; qualunque sia la tessera politica che abbiamo in tasca.
Dobbiamo tenere sempre presente che, se l’amministrazione non mette in conto di togliere immediatamente questo degrado del verde pubblico minimale, con un protocollo di intervento e di controllo che sia costante ed efficace nel tempo, le conseguenze che questo degrado comporta sono altamente pericolose per tutta la comunità in quanto diventano luoghi di bivacco, se non di peggio, di quella gente che la stessa politica comunale, ma solo a parole, dice di voler tenere sotto controllo e di aiutare per poter dare dignità alla nostra città.
L’esempio di questo articolo, uno dei tanti che “Perugia: Social City” potrebbe fare e riguarda un mini-spazio verde che è posto in fondo a via Guido Cavalcante (zona Pallotta) dove, è evidente dalla foto, c’è chi ogni giorno consuma i propri pasti e si sistema per la notte. Colpa di chi si comporta in siffatto modo? Sicuramente no: tutti abbiamo la necessità di arrangiarsi! La colpa è solo di chi non è capace di dare un aiuto concreto che ogni essere umano ha il diritto di avere.
Chiediamo ai nostri politici comunali di volgere maggiormente ed in modo efficace il loro sguardo a questi tipi di problemi che, nella coscienza dei medesimi amministratori, dovrebbero essere al primo posto onde poter essere risolti in modo concreto e definitivo!
Giampiero Tamburi (Perugia: Social City)