Dopo quel quel po' po' di programma a sostegno della sua candidatura, Marianna Madia deve aver masticato amaro per essere stata surclassata dalla collega Debora Serracchiani, vedendo così sfumare l'incarico di  capogruppo del Partito Democratico alla Camera.

Questa, per chi volesse leggerla, la perorazione della renzianissima Madia:

I suoi colleghi, però, non si sono lasciati commuovere o infinocchiare, dipende dai punti di vista, ed hanno scelto la un po' meno renziana Debora Serracchiani per sostituire il dimissionario Delrio, che si era fatto da parte in modo da obbedire alle indicazioni del neosegretario Letta, che chiedeva due donne alla guida dei gruppi dem a Camera e Senato.

La Serracchiani, da brava friulana, ha "sintetizzato" la nomina in poche parole:

"Ringrazio i colleghi del Partito Democratico per la fiducia e per avermi votata come capogruppo alla Camera. Una grandissima emozione e un grande onore. Grazie al segretario Letta che ha aperto a questa possibilità e grazie a Delrio che ha costruito un gruppo straordinario. Ci attende un gran lavoro. Avanti tutti assieme".

Infine, Enrico Letta ha espresso soddisfazione - chissà se reale - per le nuove capogruppo che di sinistra, a dire il vero, non hanno nulla, mentre di renziano hanno più che abbastanza:

"Dopo il voto di oggi sarò felice di lavorare insieme a Debora Serracchiani e Simona Flavia Malpezzi. Due donne determinate, di qualità e competenti. Saremo un’ottima squadra.Voglio ringraziare Graziano Delrio e Andrea Marcucci che hanno aiutato ad arrivare alla soluzione di due donne, brave e competenti, alla testa dei gruppi dei Deputati PD e dei Senatori PD. Ringrazio anche Marianna Madia e tutte le parlamentari. Sembrava impossibile dieci giorni fa, ora ci siamo".

Chissà quale sia la soddisfazione di Letta nel sapere che a guidare i parlamentari dem, invece di due maschietti legati ad un fuoriuscito dal partito adesso ci sono due femminucce, anch'esse legate, seppur in diversa misura, a Matteo Renzi. Contento lui. C'è però da capire se saranno contenti anche coloro che credono che il Pd sia anche un partito di sinistra... pare che ancora esistano!