Biro, il robot salva-energia, selezionato tra le prime 10 invenzioni alla Maker Faire di Roma
Dal 14 al 16 ottobre, si svolge presso la Nuova Fiera di Roma la quarta edizione della Maker Faire, la fiera dell'innovazione dove i visitatori potranno trovare "idee, progetti, prototipi, prodotti innovativi, invenzioni di ogni tipo, modi alternativi di fare qualcosa. Dalla ricerca al fai da te, dalle startup hardware all’artigianato, dalla robotica industriale al modellismo, dall’agricoltura all’abbigliamento."
Tra le 700 invenzioni che sono state proposte quest'anno, ne sono state selezionate 10 come quelle più significative. Tra queste vi è anche Biro, il piccolo robot "salva-energia".
Già presentato al pubblico un anno fa, BiroRobot è un piccolo umanoide, brevettato da Marco Santarelli, in grado di analizzare in tempo reale e per qualsiasi tipo di edificio i consumi energetici, indicando ogni causa possibile di spreco insieme alle relative contromisure da adottare per ridurne i limiti.
Dopo il periodo di test e ottimizzazione, BiroRobot è pronto per "diventare adulto" e sarà presto disponibile in due diverse versioni. Una versione sarà destinata ad ambienti limitati, come case, uffici, scuole, piccoli esercizi commerciali... L’altra versione sarà destinata invece ad operare all'interno di strutture industriali. Entrambe le versioni, comunque, permetteranno ugualmente una riduzione dei consumi energetici, stimata dal suo inventore in circa il 20/30% del consumo di energia termica ed elettrica.
Questo è quanto ha dichiarato Marco Santarelli: «BiroRobot rappresenta sia uno strumento educativo che permette alle persone, inclusi i bambini, di diventare più consapevoli dei propri comportamenti rispetto all’energia., sia uno strumento di stima energetica, anche per le aziende, consigliando misure potenziali per la riduzione di consumo energetico e costi relativi.»
Nella versione "domestica" BiroRobot è alto circa 35 centimetri ed equipaggiato con pannelli fotovoltaici sulle spalle e con sensori a raggi infrarossi all’interno dei suoi occhi in grado di rilevaretutti i consumi elettrici.
Il piccolo umanoide studia per trenta giorni le abitudini energetiche della famiglia o dell’azienda in cui si trova, registrando una grande mole di dati: dalla più banale accensione e spegnimento delle luci, alla frequenza con cui questo avviene, fino alla più complicata analisi dell’assorbimento elettrico degli elettrodomestici e della dispersione di energia. Le capacità di elaborazione di Biro consentono anche di analizzare i dati raffrontandoli rispetto ai consumi precedenti.