"La situazione è monitorata con estrema attenzione ma è sotto controllo. Non risultano feriti tra la popolazione, né danneggiamenti significativi al patrimoni pubblico o privato. Non si segnalano problemi alla rete dei servizi essenziali (gas luce acqua), né all'ospedale che è regolarmente aperto, né alla rete viaria o di trasporto. Abbiamo deciso ieri notte la chiusura odierna delle scuole in via precauzionale, per poter effettuare le necessarie verifiche atte a garantire la piena sicurezza dei ragazzi, e così degli altri edifici pubblici più rilevanti e ad alta frequentazione di pubblico. Contiamo nelle prossime ore di completare la mappatura e abbiamo fiducia che la progressiva riduzione del fenomeno ci permetta un rapido rientro alla normalità. Sono attive le linee comunali per segnalazioni di problemi o preoccupazioni gravi. Le linee guida della protezione civile sul comportamento da seguire e le precauzioni da adottare in caso di nuove e più gravi scosse sono disponibili sul sito e i social del comune.Da ultimo voglio ringraziare sia gli uffici, che stanno lavorando alacremente per velocizzare le verifiche, sia i tanti enti e autorità con cui stiamo collaborando. Un ringraziamento in particolare al vicepresidente del Consiglio Regionale Stefano Scaramelli, che mi ha portato stamani la vicinanza della Regione e l'assicurazione di pronta disponibilità delle risorse regionali, se fosse stato necessario. Come, al momento, per fortuna non è".
Queste le parole con cui il sindaco di Siena, Luigi De Mossi, ha commentato il terremoto che si è verificato a Siena ieri sera, poco prima delle 22. La scossa di magnitudo 3.5, ad una profondità di 8 Km, è stata registrata dall'Ingv ad 1 Km dal centro della città toscana ed è stata avvertita in gran parte della Toscana.
L'intensità del terremoto, anche se la magnitudo non era elevata, ha causato molta preoccupazione tra gli abitanti del capoluogo toscano che si sono riversati in strada e molti si sono rifugiati in Piazza del Campo. In alcune abitazioni si sono create delle crepe e gli infissi si sono leggermente spostati, ma non si sono verificati né crolli, né problemi di agibilità.
Dopo la prima scossa se ne sono registrate una quarantina di assestamento, ma tutte di bassa intensità.