L'agenzia di stampa Reuters ha intervistato in esclusiva Papa Francesco. L'intervista ha riguardato molti temi. Tra questi anche l'immigrazione. Considerata la sua attualità, è interessante riportarne i principali passaggi.
In merito a quanto accaduto in Italia nei giorni scorsi, queste le parole del Papa: «Credo che tu non possa rifiutare le persone che arrivano. Devi riceverle, aiutarle, accudirle, accompagnarle e poi vedere dove metterle, ma in tutta Europa.
Alcuni governi ci stanno lavorando e le persone devono essere sistemate nel miglior modo possibile, ma creare la psicosi non è la cura... Il populismo non risolve le cose. Ciò che risolve le cose è l'accettazione, lo studio, la prudenza.»
Per Bergoglio, società anziane come quella dell'Europa stanno affrontando «un grande inverno demografico» e hanno bisogno di più immigrati. Senza immigrazione, ha aggiunto, l'Europa «diventerà vuota.»
Ma Francesco ha parlato anche di ciò che accade negli Usa, della politica di immigrazione a tolleranza zero del presidente Donald Trump che ha deciso di perseguire penalmente tutti gli immigrati che attraversano illegalmente il confine messicano, trattenendo gli adulti in carcere, mentre i loro figli vengono mandati in centri di detenzione diversi.
I vescovi cattolici statunitensi, insieme ad altri leader religiosi negli Stati Uniti, hanno condannato questa decisione dell'amministrazione Trump.
«Sono dalla parte della conferenza episcopale - ha detto il Papa, riferendosi a due dichiarazioni rilasciate dai vescovi americani questo mese. - Sia chiaro che in queste cose rispetto la conferenza episcopale.»
Inoltre, sempre riguardo Trump, Francesco ha detto di essere rattristato dalla sua decisione dello scorso anno di applicare nuove restrizioni ai rapporti tra Stati Uniti e Cuba. La decisione ha cancellato le aperture fatte in precedenza da Barack Obama. Aperture cui il Vaticano ha contribuito facendo da intermediario: «Era stato un buon passo avanti», ha affermato il Papa.
Il Papa ha anche detto che la decisione di Trump di abbandonare l'accordo di Parigi per frenare i cambiamenti climatici gli ha causato «dolore perché è in gioco il futuro dell'umanità», sperando che Trump avrebbe ripensato la sua posizione.