REGGIA DI CASERTA IN 3D - La Micron Foundation sostiene l’operazione. - UICI: Il presidente Piscitelli ringrazia chi rende possibile “vedere” la Reggia con mano
CASERTA – (Ernesto Genoni) - E’ stato presentato alla Stampa, questa mattina, nella sontuosa “Sala degli Incontri d’Arte”, il plastico in 3D della Reggia di Caserta. Un primo step di modalità percettivo-cognitive, che utilizza pannelli visivo-tattili per ipovedenti e riproduzioni per la fruizione tattile. Il plastico, costruito dalla “3D City Lab”, ed esposto nel Vestibolo superiore del palazzo, vicino alla Cappella Palatina, è un modello in tre-di ad alta definizione della facciata, del tetto di copertura, del quarto cortile e di metà della galleria centrale del cosiddetto “Cannocchiale” del palazzo. In dimensione 3x3 mt ed altezza 55cm, è stato realizzato grazie ad una donazione di “Micron Foundation”, ua vero e proprio “percorso sensoriale” per scoprire, anche con solo con il tatto, l'architettura del palazzo realizzato dal sommo architetto Luigi Vanvitelli per Carlo III di Borbone. “L’iniziativa – ci ha detto con grande empatia ed accoglienza la Direttrice Museale, Tiziana Maffei - si pone l’obiettivo di arricchire la vita della comunità, anche attraverso iniziative che promuovono l’inclusione e abilitino opportunità eque per tutti. La Reggia di Caserta – ha detto - sta lavorando per accogliere tutti i suoi pubblici: l'accessibilità è un principio chiave della nostra strategia gestionale.”
Al tavolo dei relatori, moderato da Antonella Giannattasio dell’Ufficio Stampa museale, con la direttrice Tiziana Maffei, Cuono Antonio Pannella, Rup e direttore esecutivo, Roberto Bez, Italy Country Manager della Micron e Claudio Leonetti, Arzano-Laboratory Manager della Micron.
E’ da sapere - hanno ricordato Roberto Bez e Claudio Leonetti - che dalla sua fondazione, la “Micron Foundation” - che in Italia svolge attività di progettazione, sviluppo di tecnologie di processo, IT e servizi di assistenza locale - ha supportato con oltre 130 milioni di dollari le comunità dove i dipendenti di Micron vivono e lavorano tramite iniziative filantropiche ed attività di volontariato. La Fondazione e le donazioni aziendali sono gestite dall’organizzazione “Micron Gives”, attraverso sovvenzioni, programmi e attività di volontariato focalizzate a promuovere la formazione scientifica e ingegneristica e a soddisfare i bisogni umani fondamentali. In Italia Micron è presente dal 1998 e conta 485 dipendenti tra le sedi di Arzano, Avezzano, Padova e Vimercate.
Sono intervenuti nella mattinata Carmela Pacelli e Maria Grazia Gargiulo, della rete "Campania tra le mani" e dell'Università Suor Orsola Benincasa,
Pietro Piscitelli, anziano presidente regionale dell’UICI Campania (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti), e Monica Bernacchia, responsabile della comunicazione del “Museo Statale Tattile Omero” di Ancona.
Il rilievo strumentale e tridimensionale del Palazzo Reale per la realizzazione del plastico – hanno spiegato in termini accessibili a tutti i tecnici - è stato realizzato con tecnologia laser scanner. Questa tecnologia consente l’acquisizione dei dati che descrivono la geometria del manufatto architettonico con un elevato grado di precisione. Il rilievo ha permesso di rilevare milioni/miliardi di punti, la cosiddetta “nuvola di punti”, generando più di 9 miliardi di punti che sono stati elaborati con software per la modellazione tridimensionale, la cui finalità è promuovere la crescita e l’integrazione culturale delle persone non vedenti e di diffondere tra essi la conoscenza della realtà.
"L’impegno di Micron in ambito DEI parte dall’innovazione dei nostri prodotti, che puntano ad arricchire la vita per tutti e si declina anche attraverso un ambiente di lavoro inclusivo e in iniziative benefiche - ha affermato Roberto Bez, Italy Country Manager della Micron - La bellezza del patrimonio artistico è un tramite fenomenale per portare arricchimento nella vita. Per questo, negli anni abbiamo voluto supportare numerosi progetti per la valorizzazione dello splendido patrimonio artistico, storico e culturale italiano.”
Claudio Leonetti, Arzano Laboratory Manager della Micron – ha commentato – che grazie a sensori posizionati su un layout tattile, le persone ipovedenti potranno individuare come sono stati progettati gli ambienti interni della Reggia. Tali sensori saranno posti in corrispondenza di alcuni ambienti di particolare pregio, quali lo Scalone, gli Appartamenti Reali, la Cappella Palatina e il Teatro di Corte. Attivandoli con un tocco, inizierà una descrizione audio degli spazi, permettendo al visitatore di godere di una esperienza multisensoriale.
In fase di presentazione Claudio Calabritto, l’architetto casertano che ha seguito, pixel dopo pixel, la procedura di prelievo ed elaborazione con software per la modellazione tridimensionale.
Ha preso poi la parola Pietro Piscitelli, presidente regionale dell’UICI Campania (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti) che, con parlare forbito e composto di altri tempi, ci ha parlato di “appercezione”: in psicologia il processo attraverso il quale una nuova esperienza viene assimilata e trasformata entro i residui del vissuto precedente di una persona, combinandosi con questi e formando così un nuovo insieme. Ringraziando di cuore chi rende possibile vedere la Reggia di Caserta con mano.