Boschi e Salvini ad Otto e Mezzo? No, forse... Sì
Liti da cortile. No, non sarebbe onesto definirle da cortile, perché riferibili a persone adulte, liti che invece richiamano alla memoria più quelle tra i bimbi in età pre scolare.
Questa sera era organizzato l'ennesimo dibattito tra il campione del Sì e quello del No - ormai in Italia non si parlerà d'altro per i prossimi due mesi - rappresentati dalla ministra delle Riforme Maria Elena Boschi e dal segretario della Lega Nord, nonché europarlamentare, Matteo Salvini. Luogo della tenzone, lo studio televisivo di Lilli Gruber.
Senza però comunicare il motivo del suo forfait, la Boschi annuncia di aver annullato il faccia a faccia con Salvini. La risposta del leader leghista, che ha subito condiviso la notizia sui social, non poteva non essere pungente.
«Evidentemente non sono così convinti della loro PESSIMA riforma... sul più bello scappano. Spero che RENZI abbia il coraggio di accettare un confronto pubblico, dove vuole, quando vuole! #iovotono #boschiscappa»
Naturalmente l'hashtag #boschiscappa, su twitter, è subito divenuto di tendenza ed ha permesso ai sostenitori del No di irridere la ministra, Renzi, la riforma e quanti la sostengono.
A questo punto, considerando il disastro mediatico che stava oscurando l'intervista di stamani rilasciata da Renzi a Radio Anch'io, è arrivato il dietrofront della Boschi che ha confermato la propria presenza a Otto e Mezzo.
«Matteo Salvini dice che scappo dal confronto sulle riforme? Ok, cambio agenda e ci vediamo a Ottoemezzo.» La ministra cambia agenda, ma non ci ha detto che cosa altrimenti avrebbe dovuto fare.
In compenso, ha dato la possibilità a Salvini di sbeffeggiarla con un «e questi governano l'Italia!» Ed in fondo non poteva essere altrimenti.
Perché la Boschi si sottopone a queste figuracce? Pare che non sia più così gradita a Matteo Renzi. Questo, ormai, è dato per certo. E per tale motivo, le sue comparsate pubbliche sono state ridotte al minimo. Anche il viaggio in Argentina pare sia stato organizzato con tale intenzione.
Quale sia la colpa, però, è ancora da capire. Forse Renzi si è accorto adesso che, escludendo i titoli, il contenuto della Riforma non è sostenibile e che per tale motivo rischia di perdere? Oppure si è accorto che la Boschi, dopo aver smesso di affatare le platee, non è tanto credibile come politico e per quetso dannosa alla causa. Oppure, può valere anche l'esatto conrario... e cioè che Renzi è semplicemente geloso della Boschi e non vuole che gli rubi la scena.
Insomma, in questo caso, è lecito ipotizzare di tutto. Ma a parte ciò è ormai chiaro che questo referendum, così politicizzato, esacerberà ancora di più il dibattito politico, facendo dimenticare i veri problemi del paese, oltre al fatto che per vincerlo, Renzi non farà per il paese ciò che è necessario, ma spenderà i pochi soldi a disposizione per inventarsi delle regalie che possano comprare il consenso... aumentando, se possibile, la tenzione tra lo schiermaneto del Sì e quello del No.