Si discuterà lunedì mattina, la nuova mozione per il cessate il fuoco a Gaza, che il Consiglio di Sicurezza avrebbe dovuto prendere in esame questo sabato. Intanto, il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, si è recato in Egitto. Questa la sua dichiarazione odierna dal valico di Rafah:
"Ogni anno, da quando ho ricoperto l’incarico di Alto Commissario per i Rifugiati, ho intrapreso una missione di solidarietà durante il mese sacro del Ramadan per far luce sulle comunità musulmane in difficoltà. Questo Ramadan, sono venuto al valico di Rafah per mettere in luce le difficoltà e il dolore dei palestinesi a Gaza e gli ostacoli per alleviare la loro situazione.Questa mattina ho incontrato i civili palestinesi feriti e le loro famiglie presso l’ospedale di Al Arish, e sono rimasto estremamente commosso dalle loro storie, e da tutte le difficoltà che hanno dovuto sopportare, nonché dalla generosità e dalla solidarietà dell’Egitto e del popolo egiziano.Lo ripeto: nulla giustifica i terribili attacchi di Hamas del 7 ottobre. E nulla giustifica la punizione collettiva inflitta [da Israele, non citato, ndr] al popolo palestinese. Ora più che mai è giunto il momento di un cessate il fuoco umanitario immediato. È tempo di mettere a tacere le armi.I palestinesi di Gaza – bambini, donne, uomini – rimangono bloccati in un incubo senza fine. Comunità annientate. Case demolite. Intere famiglie e generazioni sterminate. Con la fame che perseguita la popolazione.Il Ramadan è un momento per diffondere i valori della compassione, della comunità e della pace. È mostruoso che, dopo tanta sofferenza per così tanti mesi, i palestinesi di Gaza stiano celebrando il Ramadan con le bombe israeliane che continuano a cadere, i proiettili che vengono sparati, l’artiglieria che continua a martellare e l’assistenza umanitaria che ancora incontra ostacoli su ostacoli.Digiunando con voi durante il Ramadan, sono profondamente turbato nel sapere che così tante persone a Gaza non potranno avere un vero Iftar (il pasto serale consumato dai musulmani durante il Ramadan). Da questo valico vediamo la mancanza di cuore che causa tutto ciò. da una parte una lunga fila di camion con gli aiuti umanitari bloccati, dall'altra la lunga ombra della fame. Tutto ciò è più che tragico. È un oltraggio morale.Ogni ulteriore attacco peggiorerà le cose. Peggio ancora per i civili palestinesi. Peggio per gli ostaggi. E peggio per tutte le persone della regione. Tutto ciò dimostra che è più che giunto il momento di un cessate il fuoco immediato, lo ripeto. È tempo di un impegno ferreo da parte di Israele per un accesso totale e senza restrizioni agli aiuti umanitari in tutta Gaza. E nello spirito di compassione del Ramadan, è giunto il momento del rilascio immediato di tutti gli ostaggi. Invito inoltre tutti i membri delle Nazioni Unite a sostenere il nostro lavoro di salvataggio condotto dalla spina dorsale di tutte le operazioni di soccorso a Gaza, l’UNRWA.Siamo ansiosi di continuare a lavorare con l’Egitto per ottimizzare il flusso di aiuti e apprezziamo profondamente il pieno impegno egiziano a sostegno della popolazione di Gaza. E voglio che i palestinesi di Gaza sappiano: non siete soli.Le persone in tutto il mondo sono indignate dagli orrori [di cui Israele è responsabile, ancora una volta non detto, ndr] a cui tutti stiamo assistendo. Porto le voci della stragrande maggioranza del mondo che ha visto abbastanza. Che ne hanno avuto abbastanza. E che credono ancora che la dignità umana e la decenza debbano definirci come comunità globale. E' la nostra unica speranza.È giunto il momento di inondare veramente Gaza di aiuti salvavita.La scelta è chiara: o l’aumento degli aiuti o la fame.Scegliamo il lato dell'aiuto – il lato della speranza – e il lato giusto della storia. Io non mi arrenderò. E tutti noi non dobbiamo rinunciare a fare tutto il possibile affinché la nostra comune umanità prevalga a Gaza e nel mondo. Grazie.
Un augurio difficile, perché questi sono i misericordiosi e morali ebrei israeliani che con lo stesso spirito e le stesse motivazioni dal 1948 hanno rubato e stanno rubando terre e proprietà ai palestinesi, hanno creato un regime di apartheid e, adesso, hanno messo in atto un vero e proprio genocidio ai danni dei palestinesi di Gaza.
E sono questi ebrei israeliani che i sionisti di tutto il mondo pretendono di difendere, giustificare e supportare come "vittime dell'antisemitismo"...